Roma. Si è svolto ieri mattina, al Segretariato Generale della Difesa, il convegno “Duplice uso sistemico: impiego innovativo delle Forze Armate al servizio del Paese”. A chiudere i lavori, il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. “Duplice uso sistemico: impiego innovativo delle Forze Armate al servizio del Paese”. Questo il tema del convegno che si è svolto questa mattina nella Sala Caccia Dominioni di Palazzo Guidoni, concluso come detto con l’intervento del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.
Ad aprire i lavori, moderati dal giornalista del Tg1 Francesco Giorgino, il Consigliere del Ministro per l’implementazione del programma di Governo, C.F. Daniele Panebianco, con una breve presentazione del progetto da cui trae titolo il convegno odierno. A seguire gli interventi dei relatori: i Sottosegretari alla Difesa, Angelo Tofalo, e all’Ambiente, Salvatore Micillo, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, il Dirigente del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Dott. Costantino Fiorillo, la Direttrice del parco archeologico del Colosseo e di Pompei del Ministero per il beni e le attività Culturali, Dott.ssa Alfonsina Russo.
Rispondendo alle domande del moderatore, hanno illustrato come strumentazioni e competenze della Difesa possono contribuire, nell’ottica di una gestione inter dicasteriale, a specifiche esigenze/emergenze.
In sala, studenti degli Istituti superiori romani Depinedo – Colon e Nobile, rappresentanti di vari Dicasteri, dell’industria e delle Forze Armate fra i quali il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il Segretario Generale della Difesa/DNA, Generale Nicolò Falsaperna, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Valter Girardelli.
In chiusura l’intervento del Ministro Elisabetta Trenta. Partendo dall’analisi della situazione attuale, che vede la minaccia convenzionale affiancata da quella non convenzionale, cioè minacce cyber, economiche, climatiche per finire alle fake news, la titolare del Dicastero ha evidenziato l’esigenza, quanto mai attuale, di un approccio sistemico a tutela della difesa e sicurezza dei cittadini: “Oggi siamo di fronte ad una minaccia ibrida, che dobbiamo affrontare applicando un concetto di resilienza omnicomprensivo”.
In sintesi, un approccio che veda la Difesa in grado di integrarsi con tutte le realtà che si occupano di sicurezza a 360° nell’interesse della collettività. “Nessuna sovrapposizione, ma una azione che veda il cittadino tutelato in tutti gli ambiti” ha aggiunto il Ministro ricordando, ad esempio, l’operazione Strade Sicure.
Il Ministro si è soffermata, inoltre, sull’importanza di diffondere una cultura della difesa, indispensabile passaggio per una percezione effettiva dell’utilità a tutto campo della Difesa: “dovremmo dire più spesso grazie ai nostri militari per ciò che fanno” ha detto il Ministro, ricordandone il primario impegno a difesa dello Stato ma anche le molteplici occasioni nelle quali sono intervenuti per la collettività.
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