SASSARI. A Sassari, presso il Circolo “Diavoli Rossi” della Caserma “Lamarmora”, sede della gloriosa Brigata di Fanteria Sassari sorta allo scoppio della “Grande Guerra” e resa famosa da Emilio Lussu, è stato presentato il libro “Storia di Nicolò Diana. Tenente Generale del Regio Esercito Italiano”.
Il volume è l’ennesima produzione saggistica del Colonnello (Aus) della Guardia di Finanza Gerardo Severino, noto storico militare, membro della Società Italiana di Storia Militare ma anche del Comitato di Redazione di questo quotidiano.
Dopo le presentazioni del sindaco di Sassari, Nanni Campus, del Prof. Attilio Mastino, Rettore Emerito dell’Università di Sassari e del Generale di Brigata, Stefano Messina, Comandante della “Sassari” le successive pagine narrano le vicende di un poco conosciuto protagonista del Risorgimento italiano: il Generale Nicolò Diana (Sassari, 1811 – Milano, 1896).
Diana fu un ufficiale che, durante la sua lunghissima carriera nel Regio Esercito, prese parte a tutte le campagne militari che videro protagonista la Forza Armata, dal 1848 alla guerra di Crimea, dal 2^ Guerra d’Indipendenza al lotta al brigantaggio e, infine, alla guerra del 1866.
Comandante di vari Reparti di Fanteria, tra i quali un Reggimento dei gloriosi “Cacciatori delle Alpi”, il Diana fu anche Comandante di Battaglione e poi di Reggimento dei Granatieri di Sardegna e, dopo l’unificazione del 1861, di alcune Brigata di Fanteria dell’Esercito italiano.
Il libro è stato edito dalla celebre Casa Editrice Carlo Delfino di Sassari, specializzata anche nel settore storico-militare, esattamente nei luoghi (la “Caserma Lamarmora”).
Qui il Generale Diana aveva prestato servizio, tra il 1848 e il 1852, ai tempi in cui era il Comandante dei “Cacciatori Franchi” di stanza a Sassari. la città che non aveva mai dimenticato.
Oggi nella città sarda s0no ospitati i nostri amati “Dimonios”, celebrati anche attraverso un bellissimo Museo Storico egregiamente diretto dal Tenente Colonnello Pasquale Orecchioni, aperto al pubblico e giornalmente visitato da decine di appassionati e turisti provenienti da tutta Italia.
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