Di Chiara Cavalieri*
Il CAIRO. Un passo strategico per la sicurezza energetica globale e per la proiezione geopolitica del Nord Africa: Egitto e Emirati Arabi Uniti hanno firmato oggi un accordo di cooperazione per la realizzazione di un collegamento elettrico tra Egitto ed Europa tramite l’Italia, utilizzando cavi sottomarini ad alta capacità.

La firma è avvenuta alla presenza del primo ministro egiziano Mostafa Madbouly e coinvolge la Egyptian Electricity Transmission Company e la società emiratina K&K.
Un progetto strategico di interconnessione continentale
L’accordo prevede la preparazione e l’attuazione degli studi tecnici, ambientali e finanziari finali per l’interconnessione tra la rete elettrica egiziana e quella europea, attraverso la rete elettrica italiana.
Il progetto mira a trasferire fino a 3.000 megawatt di energia rinnovabile prodotta in Egitto da fonti solari ed eoliche, sfruttando la posizione geografica strategica del Paese come ponte naturale tra Africa, Asia ed Europa.
“La firma di oggi rientra nella strategia dello Stato per massimizzare l’uso delle risorse naturali e rafforzare la posizione dell’Egitto come polo energetico regionale”, ha dichiarato Madbouly durante la cerimonia. “Questa interconnessione con l’Europa rappresenta un pilastro della nostra politica di sviluppo sostenibile e cooperazione internazionale”.
Energia pulita per l’Europa
Il ministro dell’Elettricità e delle Energie Rinnovabili Mahmoud Esmat ha sottolineato che l’interconnessione elettrica con l’Europa è “un progetto strategico per esportare il surplus di energia rinnovabile prodotto in Egitto verso il continente europeo, contribuendo così alla sicurezza energetica regionale e globale”.

Il progetto consentirà all’Europa di accedere a energia a basse emissioni di carbonio, rafforzando al contempo gli obiettivi climatici e la transizione energetica.
“Questa iniziativa rafforza anche il ruolo dell’Egitto come attore centrale nella rete energetica mediterranea”, ha aggiunto Esmat.
Cooperazione con gli Emirati: una partnership strategica
L’intesa con gli Emirati Arabi Uniti conferma la solidità della cooperazione energetica tra i due Paesi.
Gli Emirati, leader regionali negli investimenti energetici, mettono a disposizione competenze finanziarie e tecniche, mentre l’Egitto offre enormi potenzialità produttive da fonti rinnovabili e una posizione geografica ideale per l’esportazione.
Si tratta di una partnership win-win: gli Emirati rafforzano la loro influenza nel settore dell’energia sostenibile e nelle reti transcontinentali, mentre l’Egitto consolida la sua posizione di hub strategico tra Africa ed Europa.
Un progetto di portata storica
Il nuovo accordo rappresenta un’estensione del memorandum d’intesa firmato nell’ottobre 2021 per la realizzazione di un cavo elettrico tra Egitto ed Europa, attraverso la Grecia, con la stessa capacità di trasmissione di 3.000 megawatt.
Con una tratta lunga oltre 900 chilometri, l’infrastruttura sarà la più estesa del suo genere nella regione mediterranea. Secondo le previsioni, l’entrata in funzione è prevista entro tre o quattro anni.
Verso un hub energetico regionale
Il progetto rafforza l’obiettivo de Il Cairo di trasformarsi in un polo centrale per la produzione, il trasferimento e lo scambio di energia tra i Continenti.
L’Egitto già dispone di infrastrutture avanzate nel settore energetico e ha intensificato gli investimenti nel solare e nell’eolico, in particolare nella zona di Benban e nel Golfo di Suez.
Questa strategia si inserisce nella più ampia politica egiziana di diversificazione delle fonti energetiche, riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e promozione dell’export energetico verso i mercati europei in crisi di approvvigionamento.
*Presidente della associazione Italo-Egiziana Eridanus e vice presidente del Centro Studi UCOI-UCOIM.
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