Di Chiara Cavalieri
TEL AVIV. Il sito di notizie israeliano NZIV ha scritto che il Ministero egiziano del Petrolio e dei Minerali vuole aumentare le importazioni di gas naturale da Israele di circa il 10% durante il mese di novembre, al fine di soddisfare le esigenze del mercato locale di gas necessario per le centrali elettriche e l’industria.
Il sito Web ha spiegato che l’aumento richiesto delle importazioni giornaliere ammonta a circa 100 milioni di piedi cubi al giorno, portando il flusso totale a circa 1,15 miliardi di piedi cubi a novembre.
Il rapporto spiega che l’entità delle importazioni egiziane di gas naturale israeliano cambia su base mensile e non è fissa, poiché i flussi giornalieri hanno raggiunto tra 950 e 970 milioni di piedi cubi alla fine dello scorso settembre, per poi aumentare all’inizio di questo. ottobre, e variava da 1 a 1.050 miliardi di piedi cubi al giorno.
Un aumento compreso tra 50 e 80 milioni di piedi cubi rispetto allo scorso settembre.
Il sito ebraico ha sottolineato che durante una conferenza, nei giorni scorsi, dal primo ministro egiziano Mostafa Madbouly e dal ministro egiziano del Petrolio e dei Minerali Karim Badawi, sono state esaminate le misure volte ad aumentare la produzione egiziana di gas naturale, che comprendono le procedure per il pagamento della fattura mensile ai partner internazionali per garantire il ritorno di un maggiore lavoro di esplorazione e di produzione.
Il Ministro del Petrolio e dei Minerali del Governo de Il Cairo ha affermato che la produzione di gas naturale nel suo Paese è diminuita di circa il 20-25% negli ultimi due anni, il che ha spinto il Paese ad adottare misure di incentivazione per sostenere i partner nei programmi di sviluppo e nei programmi mirati di trivellazione ed esplorazione.
Badawi ha sottolineato che il fabbisogno giornaliero di gas naturale dell’Egitto raggiunge circa 6,2 miliardi di piedi cubi al giorno, mentre la sua produzione giornaliera è di circa 4,8 miliardi di piedi cubi. Si lavora per aumentare la produzione di gas naturale, entro la fine dell’anno, a circa 5 miliardi di piedi cubi al giorno
Il Governo de Il Cairo ha compensato parte del divario nel mercato locale attraverso contratti esterni, poiché l’Egitto ha ottenuto circa 26 spedizioni di gas liquefatto durante l’estate, in particolare nel terzo trimestre dell’anno, oltre ai flussi giornalieri da Israele,
In Egitto sono presenti due impianti di liquefazione del gas naturale, il primo ad Adecco, di proprietà della Egyptian LNG Company, e comprende due unità di liquefazione con una capacità di circa 1,35 miliardi di piedi cubi al giorno di gas naturale, e il secondo a Damietta, di proprietà della la società italiana Eni, l’Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS) e l’Egyptian Natural Gas Holding Authority (EGAS) che comprende una sola unità con una capacità di circa 750 milioni di piedi cubi al giorno.
Il Paese nord africanoha iniziato a importare gas da Israele per la prima volta nel 2020, in un accordo da 15 miliardi di dollari tra Noble Energy – acquisita da Chevron nel 2020 – e Delek Drilling Company da un lato, e la Egyptian Dolphin Holding Company dall’altro .
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