Di Fabrizio Scarinci
ROMA. Nel corso degli ultimi decenni il dominio Cyber e le cosiddette “Electro Magnetic Spectrum Operations” (conosciute anche con l’acronimo di EMSO) hanno acquisito un ruolo sempre più importante nel campo della Difesa, impattando in modo significativo non solo con riferimento alla conduzione delle azioni di combattimento, ma anche riguardo allo svolgimento di attività quali sorveglianza, raccolta di informazioni, controspionaggio e protezione delle infrastrutture critiche.
Per tale ragione, lo sviluppo delle tecnologie necessarie a consolidare il successo ottenuto da Elettronica nell’ambito di questi settori rappresenta certamente l’elemento di maggior rilievo dell’ambizioso Piano Industriale TENET 2030, con cui il Gruppo, operante da ormai oltre settant’anni nel campo della protezione elettronica delle piattaforme, mira ad accelerare la propria crescita sui mercati internazionali.
Delle prospettive di questo Piano, lanciato proprio nel corso del 2022, si è avuto modo di discutere anche in occasione dell’ultima conferenza stampa di fine anno organizzata dall’azienda nella sua sede di Roma, a cui hanno preso parte il suo CEO & COO Domitilla Benigni e diversi altri dirigenti, che hanno ampiamente illustrato le strategie elaborate dal Gruppo al fine di consolidarsi nell’ambito del proprio “core business”, di espandersi in senso geografico e di migliorare i processi di sviluppo dei propri prodotti.
Il consolidamento del “mercato core”
In particolare, per quanto riguarda il suo “mercato core” (che, come anticipato pocanzi resta quello dell’Electronic Warfare finalizzato alla protezione di aree e piattaforme), nell’anno appena trascorso l’azienda ha lanciato diversi prodotti degni di nota, tra cui, certamente, spicca il suo nuovo sistema antidrone; un dispositivo che, soprattutto alla luce delle “lessons learned” scaturite dal conflitto ucraino, risponde sicuramente in pieno alla crescente necessità degli apparati militari di dotarsi di sistemi utili a contrastare le nuove “loiternig munition” e i vari tipi sistemi d’attacco non pilotati entrati in scena nel corso degli ultimi anni.
Presentato sia in versione mobile (denominata “Snow Leopard”) che in versione navale, esso testimonia come l’azienda stia ormai lavorando su paradigmi di tipo spiccatamente multidominio e multipiattaforma, perfezionando le proprie capacità anche attraverso la sua partecipazione ai maggiori programmi europei nel campo della Difesa.
A tal proposto, non si può, infatti, non ricordare, come nel corso delle ultime settimane Italia, Regno Unito e Giappone abbiano dato ufficialmente il via al programma tri-nazionale “GCAP-Global Combat Air Programme”, programma di assoluto rilievo che appare, senz’altro, destinato a rivoluzionare le capacità tecnologiche delle industrie, l’approccio all’Electronic Warfare e il modo in cui si è operato fino a questo momento nei vari contesti di natura bellica, in cui, allo scopo di alimentare una profonda integrazione tra le varie piattaforme, risulteranno ancor più importanti di quanto non siano stati finora fattori quali connettività di rete, interoperabilità e superiorità informativa.
Di questi aspetti si occuperà, nello specifico, il dominio ISANKE & ICS (Integrated Sensing And Non Kinetic Effects & Integrated Communication System), di cui Elettronica sarà campione nazionale per l’EW nell’ambito di una collaborazione internazionale con Leonardo e Mitsubishi Electronic Company avente l’obiettivo di generare e preservare una solida sovranità tecnologica.
Le nuove geografie
Nell’ambito della nuova strategia, assume certamente un ruolo di primissimo piano anche l'”espansione geografica” del Gruppo, e questo non solo per quanto riguarda le sue attività di mercato, ma anche per ciò che concerne il rafforzamento della sua presenza “fisica” all’estero.
Proprio a tale scopo, nel corso del 2023 saranno aperti nuovi uffici commerciali in Pakistan e in Egitto, mentre in Arabia Saudita verrà creata una “local company” dedicata al supporto logistico.
Tra i programmi del Gruppo figura, inoltre, anche quello di creare negli Stati Uniti una “Elt USA”, che nascerà da una costola della Solnyx (azienda di cui Elettronica ha recentemente acquisito le quote) allo scopo di facilitare le proprie attività di “scouting” tecnologico e l’instaurazione di collaborazioni industriali con i maggiori player americani del settore.
Nuove prospettive: Biodifesa e Spazio
L’accresciuta proposta di valore aziendale vede, poi, l’ingresso di Elettronica nel mercato della cosiddetta “biodifesa”, per il quale l’azienda ha appena brevettato il suo “E4Sheld”, un innovativo sistema in grado di inattivare i virus attraverso l’utilizzo delle onde elettromagnetiche, la cui commercializzazione avverrà in partnership con il noto Gruppo internazionale LendLease, che opera, in particolare, nel campo della rigenerazione urbana e del Real Estate.
In ambito spaziale, invece, lo scorso anno è stato lanciato con successo lo “Zenithal Jammer”, avanzatissimo sistema sviluppato al fine di offuscare eventuali radar ad apertura sintetica in dotazione ai droni e ai satelliti da ricognizione avversari.
Stando a quanto pianificato in seno all’azienda, nel prossimo futuro il peso del “segmento Spazio” dovrebbe crescere in modo considerevole, ed è soprattutto in quest’ottica che vanno viste la collaborazione con EltHub (di cui è stato acquisito il 70% anche al fine di accrescere le potenzialità del Gruppo nei settori green e smart tech) e la partnership con altri player del settore in ambito EDF e PNRM.
Innovazione di processo e di competenze
Non si può, tuttavia, parlare dei nuovi piani di Elettronica senza menzionare il suo ambizioso processo di “Digital Transformation”, che nel prossimo futuro avrà, senza dubbio, un fortissimo impatto sulle modalità di sviluppo dei sistemi realizzati dall’azienda.
In tale ambito, le novità più significative sono certamente rappresentate dall’intelligenza artificiale e dall’introduzione dei cosiddetti “digital twin”, ovvero gemelli digitali dei vari prodotti in fase di sviluppo in grado di mostrare in anticipo (e con un elevatissimo livello di accuratezza) le loro reali caratteristiche operative.
Questa trasformazione riguarda, naturalmente, anche le competenze. La crescita dell’azienda si evince, infatti, anche dall’ingresso di circa 150 nuove risorse ogni anno, che vengono, spesso, impiegate anche nei settori più innovativi.
La crescita dei volumi di mercato
Nel 2022, l’enorme impegno profuso da Elettronica nel campo dell’innovazione è stato premiato con un notevole incremento degli ordini.
Attestatisi al di sopra dei 360 milioni di euro, infatti, essi sono aumentati di molto anche rispetto ai livelli del 2021, in cui pure l’azienda era riuscita a chiudere con 293 milioni di nuove commesse.
Di questi, il 54% (ovvero circa 200 milioni) proverrebbe dal Mercato Europa e Consorzi, mentre il resto (consistente più o meno in 168 milioni) proverrebbe dai Mercati internazionali extra UE, tra cui spicca, in modo particolare, quello indonesiano, dove il gruppo è riuscito a stipulare importantissimi contratti in campo navale.
Sempre il campo navale, poi, l’azienda continua a partecipare anche alla selezione per il programma CSC delle fregate canadesi in partnership con un importantissimo player industriale americano.
In ambito Europa e Consorzi, invece, sono da segnalare il nuovo contratto EFA con la Spagna (Halcon), alcuni contratti inerenti la fornitura di supporto logistico alle flotte EFA di quattro diversi Paesi, un contratto legato alla produzione degli NH90 MRFH tedeschi, quello inerente lo sviluppo della suite EW dei NEES e quelli legati al supporto EW dei sommergibili Sauro e delle FREMM 11 e 12 della Marina Militare.
Di notevole importanza risulta, poi, anche la crescita ottenuta nel campo del supporto logistico, che si attesta ormai intorno ai 70 milioni di Euro, grazie ad un consistente incremento della base installata e del totale dei sistemi venduti.
Significativa, poi, anche la sottoscrizione un Memorandum of Understanding (MoU) con Hellenic Aerospace Industry, azienda leader nel settore Difesa in Grecia che ricade nel perimetro della gara in corso per la fornitura di 4 unità navali alla Marina di Atene, dove il prime è Fincantieri.
Nell’ottica di ampliamento della propria presenza europea l’azienda ha inoltre deciso di aprire di una sede di rappresentanza in Germania, che si aggiungerà allo storico presidio rappresentato della partecipata Elt GmBh.
Infine, sempre con riferimento all’Europa, l’azienda ha anche partecipato con successo a sei “call”; progetti che rendono possibile continuare il percorso di sviluppo tecnologico e di prodotto intrapreso nel corso del tempo e di allargare il confronto a nuovi partner (sia grandi che piccoli), con cui si potrebbero creare cluster di competenza tecnologica nazionali ed europei in grado di conferire all’UE tutta numerosi vantaggi in fatto di capacità realizzative.
Nel complesso, per il prossimo triennio si prevede un budget di circa un miliardo, che dovrebbe essere ripartito in maniera bilanciata tra il mercato Europa e Consorzi e quello Internazionale.
I numerosi riconoscimenti ottenuti da Elettronica
Tornado alle assunzioni e, più in generale, alla gestione del personale, non si può, poi, non ricordare come, oltre a far luce sulle strategie elaborate dal Gruppo e sulle sue prospettive di mercato, la conferenza sia stata anche una valida occasione per ricordare i numerosi riconoscimenti da esso ottenuti nel campo del welfare aziendale.
Negli ultimi 6 anni, infatti, esso ha non solo conseguito la certificazione “Great Place to Work”, ma è anche è entrato (unico tra i Gruppi aziendali italiani operanti nel settore della Difesa) tra i “Best Workplaces”, ovvero la classifica delle migliori aziende in cui lavorare sia in Italia che in Europa.
Non da ultimo, poi, oltre a figurare da due anni nella classifica dei “Most Attractive Employers” italiani stilata da Universum Global (società leader nel campo dell’employer branding), Elettronica risulta inserita per il terzo anno consecutivo anche tra le aziende che si sono maggiormente distinte come “Welfare Champion”; riconoscimenti assolutamente significativi a cui, peraltro, si aggiungono anche il “Best managed companies 2022″ di Deloitte e il Premio Minerva Roma “Donna manager & azienda d’eccellenza 2022” per gli strumenti a supporto del work-life balance.
Tutti questi risultati testimoniano, senza dubbio, un elevatissimo livello di attenzione per quanto riguarda il rapporto tra azienda e dipendenti; un elemento che, oltre ad essere estremamente positivo di per sé stesso, rappresenta certamente anche un’importantissima pietra angolare per la crescita di un Gruppo che, ben difficilmente, potrebbe portare avanti i suoi ambiziosi progetti senza questa sua ormai riconosciuta capacità di attrarre (e, ovviamente, incentivare) personale di tipo altamente qualificato.
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