Elezioni Germania, l’avanzata dell’estrema destra e le manovre per formare un Governo gli ostacoli sulla strada di Angela Merkel

Berlino. Il risultato delle elezioni tedesche ha portato Angela Merkel al suo quarto mandato alla Cancelleria ma allo stesso tempo ha fatto registrare una impennata di consensi per la formazione di estrema destra AfD, (Alternativa per la Germania).

Prima delle elezioni nessuno avrebbe mai immaginato che per la prima volta nella storia della Germania moderna una formazione dichiaratamente xenofoba ed euroscettica avrebbe avuto la sua rappresentanza al Bundestag con ben 98 deputati pronti a dare battaglia al nuovo Governo.

L’ampio consenso all’estrema destra preoccupa la politica tedesca

La giovane leader della formazione di destra Alice Weidel sin dalle prime proiezioni ha fatto sapere che farà una opposizione durissima bei confronti di Angela Merkel e anche che intende come primo atto ufficiale chiedere che nei confronti della Cancelliera venga aperta un’inchiesta per il suo provvedimento che ha aperto le frontiere tedesche a moltissimi immigrati che beneficiano del sistema di welfare a scapito dei cittadini tedeschi.

Secondo la Weidel l’apertura delle frontiere è stato un atto illegale e anche un tradimento per tutti i cittadini che vogliono solo vivere in sicurezza nelle loro città e nelle loro abitazioni; la grande colpa della Merkel è proprio quella di avere reso i cittadini tedeschi più insicuri e di averli esposti alle minacce del terrorismo internazionale.

La destra estrema non intende fare sconti alla Cancelliera e vuole andare fino in fondo nella sua battaglia contro la politiche ed i provvedimenti che ritiene sbagliati e peggiorativi dello stile di vita dei cittadini.

La Cancelliera tedesca Angela Merkel

Anche l’altro capolista di Alternativa per la Germania, il 76enne Alexandr Gauland, ha fatto sapere di essere più che pronto a portare la Merkel di fronte alla giustizia per attestare le sue responsabilità nell’invasione di migranti che ha portato in Germania i terroristi colpevoli della strage al mercatino di Natale di Berlino e della tentata strage ad un concerto pieno di giovani pochi giorni prima, accuse molto gravi anche per una “donna d’acciaio” come la Cancelliera.

Nonostante i pronostici la destra estrema, con i suoi argomenti e le sue posizioni contro l’immigrazione incontrollata e le autorità comunitarie, ha saputo fare breccia nel cuore degli elettori tedeschi che sono sempre più preoccupati per la sicurezza loro e dei loro figli e ha saputo intercettare le istanze di coloro che nella ricca Germania sono stati pesantemente danneggiati dal passaggio alla moneta unica.

Si registrano all’interno dell’AFD si registrano alcune contestazioni. Frauke Petry, co-portavoce federale, ha annunciato che non farà parte del gruppo parlamentare. “Ce l’abbiamo fatta. Siamo entrati in Parlamento, e adesso cambieremo il Paese”, ha affermato il leader dell’AFD, Alexander Gauland.

Joerg Meuthen ha tentato di bollare come “campagna elettorale” tutte le accuse ricevute dal partito, che non sarebbe affatto razzista, xenofobo, ma solo una formazione che vuole “occuparsi del Paese”.

Da parte sua il capo del Congresso ebraico mondiale, Ronald Lauder ha definito il partito di estrema destra “un movimento reazionario che ricorda il peggior passato della Germania”.

La giornata elettorale ha visto anche un altro vincitore: Christian Lindner, riuscito nell’impresa di riportare i liberali (usciti dal Bundestag nel 2013 e poi ridotti al 3%) in Parlamento con un risultato a due cifre.

Sarà difficilissimo in queste condizioni per Angela Merkel formare un Esecutivo, anche perché dopo la pesante sconfitta anche i socialdemocratici di Martin Schulz intendono passare all’opposizione e hanno fatto sapere che per quanti li riguarda l’epoca della grande coalizione è finita. Forse l’unica soluzione per formare un Governo abbastanza stabile per la CDU merkelliana potrebbe essere una coalizione con i verdi ed i liberali, ma al momento i negoziati si annunciano molto lunghi e complicati; si prospettano tempi molto duri per Frau Merkel.

Secondo i principali quotidiani tedeschi la coalizione tra CDU, liberali e verdi ha ben poche possibilità di farcela perché i partiti minori vorranno prendersi il loro posto al sole a scapito della potente Cancelliera e chiederanno di certo posizioni di responsabilità per i loro esponenti di punta.

Alla fine Alternativa per la Germania sarà l’unico partito che potrà davvero dire di avere vinto e la sua coordinatrice Frauke Petri è già definita da tutti i giornali tedeschi come una stella nascente della politica, anche se lei stamattina ha detto di non volere entrare nel gruppo che siederà al Bundestag.

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