Pristina. Solo il 34% degli aventi diritto ha partecipato, ieri, alle elezioni politiche in Kosovo. Un elemento degno di grande attenzione è questo: i serbi, presenti in comuni kosovari, sono stati tra quelli che hanno partecipato maggiormente alle consultazioni per il nuovo Parlamento, sciolto anticipatamente.
La Commissione elettorale centrale di Pristina ha reso noto che sono state finora conteggiate circa il 93,37% dei voti. Al momento i risultati vedono la coalizione PAN (PDK, AAK, con altri piccoli partiti) è la prima con il 34,59% delle preferenze. Segue il Movimento di Vetëvendosje con un 26,64% . Chiude la coalizione LAA (LDK, AKR, e Alternativa) con il 25,80 %.
Nonostante qualche piccolo incidente registratesi, queste sono state le elezioni più tranquille e democratiche svolte finora in Kosovo.
Ora si rimane in attesa della formalizzazione dei risultati e poi toccherа al partito che risulterà vincente con un maggior numero dei mandati parlamentari a formare il Governo. In questo caso in pole position si colloca il PDK.
Ma per potere formare la coalizione di Governo il PDK, ovvero il partito del Presidente Hashim Thaci, dovrà mettersi insieme o con il Movimento di Vetevendosje o con l’LDK. Una soluzione che, al momento, appare abbastanza difficile da realizzare. Ricordiamo i precedenti rapporti con la prima e gli ultimi sviluppi con la seconda (basti pensare alla mozione per la caduta del Governo precedente, guidato da Isa Mustafà).
Voci della politica interna parlano di un eventuale coalizione di Vetevendosje che si unirebbe con LDK per mandare i partiti della guerra civile degli anni ’90 all’opposizione.