Elezioni presidenziali francesi, la vittoria di Macron la più strabiliante della Quinta Repubblica

Di Valeria Fraquelli

ParigiIl giovane Presidente francese Emmanuel Macron dopo il primo turno delle elezioni legislative che si sono tenute l’altro ieri può dirsi davvero soddisfatto perché il suo partito La Republique en marche ha ottenuto uno dei più grandi successi elettorali della storia francese. I rappresentanti del movimento di Macron che esiste come formazione politica solo da un anno, sono in testa in quasi tutte le circoscrizioni in cui è divisa la Francia.

Secondo la maggior parte degli analisti politici francesi la vittoria del partito di Macron si può definire come una delle più strabilianti della Quinta Repubblica, perché mai una formazione politica giovane e composta da persone che non hanno mai avuto esperienza in ambito politico era riuscita ad avere un risultato così stupefacente al primo tentativo. C’è chi parla di una nuova rivoluzione francese che spazza via il vecchio sistema politico e lo sostituisce con il nuovo, un movimento adatto ai tempi di Internet e della nuova tecnologia digitale.

Quasi tutti i rappresentanti di La Republique en marche sono riusciti a qualificarsi per il secondo turno che si terrà domenica prossima e questo è un grande risultato, specie se paragonato a quello dei partiti tradizionali che hanno visto i loro consensi calare drasticamente, e in qualche caso sono stati esclusi dalla tornata di domenica.

Il Front Nationale di Marine Le Pen ha subito un tracollo di voti e, se alle elezioni presidenziali era riuscito ad ottenere un buon piazzamento e buoni risultati nonostante la sconfitta, in queste legislative i candidati dell’estrema destra hanno sofferto moltissimo per l’affermazione di Macron e in qualche caso sono rimasti fuori dalla seconda tornata elettorale. Il Front Nationale sta risentendo pesantemente dei dissidi interni che hanno portato la nipote della leader del movimento, Marion Marechal Le Pen, a decidere di abbandonare la vita politica.

Marine Le Pen, la grande sconfitta

A pagare di più per la grande vittoria di La Republique en marche sono stati i partiti tradizionali, che già erano stati pesantemente penalizzati alle presidenziali, perché i francesi sembrano averli quasi abbandonati a favore del giovane movimento politico di Macron.

Il Presidente francese Emmanuel Macron stravince alle elezioni politiche

I repubblicani ed i socialisti sono in preda una emorragia di voti davvero inarrestabile. Il loro messaggio politico non riesce più a fare brezza nel cuore dei francesi e sono ormai considerati obsoleti e non più adatti a guidare la Francia dei tempi moderni che si trova ad affrontare problemi nuovi come il terrorismo e l’immigrazione. In modo particolare il Partito socialista è quello che ha registrato il maggiore crollo dei consensi: l’amministrazione di Francois Hollande è stata ritenuta incapace di prevedere gli attentati che hanno insanguinato la Francia e di mettere in sicurezza il territorio.

I cittadini francesi vogliono facce nuove all’Assemblea Nazionale, persone molto lontane dall’establishment politico tradizionale, capaci di dare nuovo slancio al Paese di fare scelte coraggiose nell’interesse di tutti. I partiti tradizionali, ancora fermi al vecchio schema politico, sono considerati ormai sorpassati e lontani dalla vita quotidiana e dalle piccole e grandi sfide che ogni giorno deve affrontare la gente comune.

Il movimento La Republique en marche di Emmanuel Macron si è imposto in questo primo turno delle legislative proprio perché non è né di destra né di sinistra, ma cerca di unire al suo interno tutte le varie anime della Francia per formare un governo che sia il più possibile rappresentativo di tutti i cittadini. Tra gli eletti della giovane formazione politica ci sono persone che hanno alle spalle esperienze e culture diverse, c’è chi vive nelle banlieu e chi vive nei quartieri chic di Parigi, un mix che piace proprio per la sua varietà.

La voglia di cambiamento è palpabile, soprattutto tra i più giovani, e Macron ha saputo cavalcare alla perfezione questa ondata che sta travolgendo tutte le formazioni politiche tradizionali e sta allontanando le persone dalla politica. La Republique en marche sta riportando un grande numero di persone alle urne, anche se l’astensionismo rimane molto alto, segno che il lavoro da fare per riportare la gente a votare è ancora tanto.

La disillusione nei confronti della politica che porta i cittadini all’astensione si può combattere solo con un movimento nuovo, che non si identifichi né nelle destra né nella sinistra, e questo Macron lo ha capito.

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