Elezioni presidenziali francesi, voto blindato. Per i Servizi segreti seggi a rischio

Parigi. Proseguono da questa mattina alle 8 le consultazioni elettorali, in Francia, per scegliere il nuovo presidente della Repubblica. Sono 11 i candidati che si sono presentati al primo turno per circa 47 milioni di cittadini aventi diritto al voto. Il turno di ballottaggio si terrà domenica 7 maggio.

Le urne di sono aperte in un clima di forte tensione e di massima sicurezza.. Alcuni sondaggi della vigilia danno in pole position per la vittoria il leader del movimento En Marche! Emmanuel Macron e la candidata dell’estrema destra Marine Le Pen.

Si tratta di un voto “blindato” a pochi giorni dall’ultimo attacco terroristico avvenuto sugli Champs-Elysées, dove un poliziotto, Xavier Jugelé è stato ucciso ed un altro ferito. Colpita anche una turista tedesca.

Un poliziotto sul luogo dell’attentato di Parigi dei giorni scorsi

I Servizi segreti francesi, in una circolare, pubblicata in esclusiva dal quotidiano Le Parisien, evidenziano come al primo posto fra i rischi previsti ci sia “la minaccia jihadista, costante e sostanziale”.

Perciò,  nei seggi, considerati i luoghi più vulnerabili l’intelligence ha chiesto di farli presidiare dalla Polizia all’apertura, con un contatto permanente anche “nelle Prefetture e nei luoghi di spoglio”.

Subito il Ministero dell’Interno, per avere più personale impegnato, ha disposto “restrizioni nei permessi” per poliziotti, gendarmi e militari.

I Servizi segreti, poi, segnalano come altro rischio previsto, “violenze urbane per raduni più o meno importanti dopo l’annuncio dei risultati”, in particolare se dovesse risultare qualificata al ballottaggio la coppia Le Pen-Melenchon. Infine, incombe la minaccia informatica, in vista della quale è stato “rafforzato” lo scudo anti-hacker del ministero dell’Interno.

PER APPROFONDIRE:

 

http://www.leparisien.fr

http://www.lemonde.fr

http://www.lefigaro.fr

 

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