Esclusiva: Brigata Rista-EW, fiore all’occhiello dell’Esercito italiano

Casarsa della Delizia (dall’inviato). È l’uomo al centro delle attività della Brigata RISTA-EW (Reconnaisance, Intelligence, Surveillance, Target  Acquisition-Electronic Warfare), con la sua formazione culturale e con  la sua capacità di sapere intervenire in ogni teatro operativo e in ogni situazione. Report Difesa ha avuto modo di conoscere e di vivere, in prima persona, l’alta  professionalità degli uomini e delle donne dell’Esercito in servizio in questa Brigata in  occasione dell’esercitazione “Galileo 2017”, tenutasi nei giorni
scorsi a Casarsa della Delizia (Pordenone). La Brigata RISTA-EW, che trae le sue origini dal preesistente Centro Difesa Elettronica (CDE) istituito in Anzio nel 1963, è stata costituita per conferire unitarietà di comando  e di indirizzo programmatico alle capacità di ricognizione, informazione, sorveglianza, acquisizione obiettivi e guerra  elettronica dell’Esercito.

Il comandante della Brigata RISTA-EW, generale Giuseppe Tortorelli ad un briefing in occasione dell’esercitazione Galileo 2017

Il “progetto” RISTA affonda le sue radici nella seconda metà  degli anni ’90 allorquando lo Stato Maggiore dell’Esercito creò, nel 1998, il Dipartimento IEW (Intelligence, Electronic e
Warfare). Il 19 maggio dello stesso anno il Dipartimento è stato riconfigurato,  prendendo il nome di Raggruppamento RISTA-EW e fu inquadrato nel  Comando C4-IEW. Dal 1° giugno 2004, la Brigata ha assunto l’attuale denominazione e  configurazione, passando alle dipendenze del Comando Trasmissioni e
Informazioni dell’Esercito. Dal 1° Gennaio 2017 a seguito della riconfigurazione del comparto C4—IEW la Brigata RISTA EW è posta alle dipendenze del Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto.

IMPIEGO
Oggi, la Brigata RISTA EW, con tutte le sue componenti, viene impiegata per soddisfare le esigenze specialistiche in materia di “informazioni militari” per il livello tattico e per contribuire alle necessità del livello operativo. In operazioni la Brigata genera specifiche “Task force” RISTA – EW incaricate di fornire il supporto informativo alle Grandi Unità elementari di manovra. La Brigata impiega personale altamente specializzato nell’acquisizione, raccolta, elaborazione e diffusione di tutti quei dati atti a garantire una tempestiva conoscenza dell’ambiente in cui il personale delle unità dovrà operare al fine di tutelarne, quanto più possibile, la sicurezza e incolumità.

Un momento dell’esercitazione a Casarsa della Delizia

LO STEMMA E LE SEDI

Lo stemma della Brigata RISTA-EW è delimitato da un bordo dorato ed è  diviso, secondo la mediana verticale, in due emiscudi. Quello di  sinistra è su fondo azzurro, quello di destra con fondo giallo. Al
centro c’è un gladio romano di colore argento da cui partono quattro  saette dello stesso colore.
La Brigata RISTA-EW è dislocata nel Lazio e nel Veneto, da essa infatti dipendono, il 33° Reggimento EW con sede a Treviso, il 41° Reggimento “Cordenons” con sede a Sora (Frosinone), il Centro RISTA EW, il 13° Battaglione “Aquileia”, le sezioni Librerie EW e Librerie EW (AntiRCIED) e il Reparto Supporto tutti con sede in Anzio (Roma). Due Reggimenti e un Battaglione che rappresentano un vero e proprio unicum nell’ambito dell’Esercito Italiano ognuno per le precipue peculiarità delle diverse specialità di riferimento: garantire l’utilizzo del dominio dello spettro elettromagnetico impedendone l’uso all’avversario, sorveglianza del campo di battaglia e acquisizione degli obiettivi, raccolta di informazioni tramite fonti umane. Fiore all’occhiello è anche il Centro RISTA EW deputato alla formazione del personale dell’Esercito Italiano nel settore RISTA EW con particolare riferimento alla dottrina NATO.

L’ESERCITAZIONE

L’esercitazione Galileo che ha visto impegnata la Brigata RISTA – EW con i suoi reparti dipendenti, è l’evento addestrativo che impiega le capacità specialistiche del personale con lo scopo di validare le capacità professionali acquisite dal personale nell’impiego di strumenti software e hardware specifici del settore delle informazioni tattiche a supporto delle brigate di manovra.

L’esercitazione, federata all’esercitazione “Golden Wings 2017” della Divisione Friuli comandata dal Generale di Divisione Carlo Lamanna e condotta sotto la direzione del comandante della Brigata Aeromobile “Friuli”, Generale di Brigata, Salvatore Annigliato, ha preso il via lo scorso 5 giugno e ha visto impiegati sul terreno le diverse anime della Brigata Rista – EW impiegata con i differenti assetti specialistici dei suoi reparti: 33° Reggimento EW, 41° Reggimento “Cordenons”, 13° Battaglione “Aquileia”. Come scenario fittizio Cerasia, uno di quelli elaborato dalla Nato, nel quale gli uomini e le donne  della Brigata RISTA EW si sono immersi per addestrarsi. Contestualmente all’esercitazione “Galileo 2017”, si è svolta l’esercitazione “Civetta 2017-1” finalizzata alla validazione della Task Force RISTA-EW, su base 33° Reggimento EW, comandato dal Colonnello Aldo Ferrara, direttore dell’esercitazione, volta a verificare la capacità operativa per poter essere pronta all’impiego nell’ambito del JRRF (Joint Rapid Reaction Forces) della NATO.

Un altro momento dell’esercitazione Galileo 2017

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