Esercitazione Efesto 17, il ruolo dell’Aeronautica Militare nel sistema di Protezione civile

Pozzuoli (Napoli). La natura ha consegnato all’area flegrea una confermazione geologica particolare e nello stesso tempo critica.

Il territorio comunale di Pozzuoli (Napoli) è considerato a rischio di sismi o di eruzioni localizzate del Vesuvio. E’ perciò richiesta sempre una grande attenzione ed una grande preparazione, in particolar modo in un’area densamente popolata come quella flegrea.

Per questo, nei giorni scorsi, si è tenuta a Pozzuoli un’esercitazione di Protezione civile. Denominata “Efesto 17”, promossa ed organizzata dal Comune di Pozzuoli e dall’Accademia Aeronautica con la collaborazione del personale del 9° Stormo dell’Aeronautica Militare di Grazzanise (Caserta), del Servizio 118, del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile della Regione Campania, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La simulazione ha previsto trasporti con autoambulanza, pulmini e voli con elicotteri del 9° Stormo dell’Aeronautica Militare e del Servizio 118 dal sedime dell’Accademia. Sono stati interessati , oltre al personale militare e sanitario, anche gli studenti delle scuole superiori di Pozzuoli e di Napoli, cittadini ed allievi dell’Accademia per diffondere una cultura positiva e di coinvolgimento nei confronti degli aspetti di Protezione Civile.

Un elicottero del 9° Stormo di Grazzanise (Caserta). Lo steso che operò a Rigopiano

Durante l’esercitazione, soccorritori del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana hanno effettuato, a vantaggio degli studenti, dimostrazioni pratiche di soccorso al trauma in ambiente extraospedaliero, utilizzando mezzi e materiali di ultima generazione.

Il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa è composto da un contingente di personale in servizio e da personale in congedo, arruolato su base volontaria ed altamente specializzato quali medici, psicologi, chimici-farmacisti, commissari, contabili, infermieri e soccorritori.

Operatori del Corpo Militare della Croce Rossa impegnati nella Efesto 17

Il personale in congedo conta 19.314 iscritti che vengono richiamati, periodicamente, per addestramento.

In situazioni di emergenza nazionale ed internazionale gestisce ospedali da campo, presidi medici avanzati, nuclei sanitari e logistici mobili, nuclei di decontaminazione NBCR.

Tra i mezzi utilizzati dall’Aeronautica l’HH 212 ICO. Si tratta di un elicottero adatto per assicurare il servizio di ricerca e di soccorso sia sulla Penisola che nelle acque territoriali. Grazie, infatti, alle loro capacità di impiego di giorno, di notte ed in condizioni critiche, con l’utilizzo di visori notturni NVG (Night Vison Goggles), questi mezzi ed i loro equipaggi rappresentano un punto fermo nelel missioni più complesse e di difficile gestione.

Con questa esercitazione l’Accademia Aeronautica continua e rinnova ulteriormente il rapporto con i cittadini e le istituzioni del territorio campano che la ospita dal lontano 1926, nelle sedi di Caserta, Nisida e Pozzuoli (dal 1962). Una vicinanza che si è manifestata anche nei momenti più difficili, come testimoniato dalla medaglia di bronzo al valor civile conferita alla bandiera d’Istituto, in occasione del sisma del 23 novembre del 1980, per lo straordinario impegno di tutto il personale che, “nonostante le difficoltà ambientali, si prodigava, sin dal momento della costituzione dei primi centri operativi, con spirito di abnegazione e grande professionalità, intervenendo con uomini e mezzi alle operazioni di soccorso e garantendo il necessario supporto logistico ai servizi essenziali”.

Anche questa esercitazione di Protezione Civile si inserisce nel quadro di quelle promosse dal Comando Scuole dell’Aeronautica Militare 3^ Regione Aerea di Bari, su tutto il territorio nazionale,  proprio sulla scorta della prima edizione della “Efésto” presso l’Accademia Aeronautica, per creare sinergia interforze ed interagenzia di competenze, capacità e mezzi al fine di produrre nuovo valore per il bene della collettività.

I prossimi eventi esercitativi programmati in ambito Comando Scuole dell’Aeronautica Militare si terranno a Loreto, Taranto, Latina, Frosinone, Pratica di Mare, Caserta e Montescuro.

Reportdifesa.it ha intervistato il generale di Divisione Aerea, Nicola Lanza de Cristoforis, comandante dell’Accademia di Pozzuoli.

Generale, qual è il rapporto tra l’Aeronautica Militare e la Protezione civile?

L’Aeronautica è un supporto in caso di calamità naturali. Siamo stati e saremo sempre più utili al Paese su questo tema. Siamo presenti quando è necessario ma diamo anche la percezione di quanto possiamo essere utili, se dovesse essere necessario. A questo proposito vorrei ricordare che l’elicottero che è stato impegnato nell’esercitazione Efesto 17 era lo stesso che ha operato in soccorso a Rigopiano. Sono mezzi di soccorso realmente disponibili per il Paese, se necessario. Partecipare e predisporre una esercitazione come questa, insieme agli attori principali sia del Comune che della Protezione civile che della Croce Rossa, è importante sia per il cittadino che per i ragazzi in formazione.

L’utilizzo dell’ala rotante in attività di Protezione civile resta, dunque, fondamentale per salvare tante vite umane?

Certamente Nell’esercitazione era disponibile anche un elicottero del 118. La nostra competenza come Aeronautica Militare è questa: quando ci sono tutte le altre Forze Armate e di Polizia che debbano agire con l’utilizzo dell’ala rotante dobbiamo organizzare, rapidamente, il controllo dello spazio aereo nelle aree incidentate. In questo modo, riusciamo a prevenire che le grandi potenzialità che un elicottero può fornire vengano vanificate o si creino situazioni di pericolo. In varie situazioni abbiamo visto che siamo molto efficaci nel farlo rapidamente e nel rendere disponibili tutte queste Forze aeree agli attori che devono coordinare le Forze stesse.

Utilizzando anche gli aerei a pilotaggio remoto (APR)?

Un APR, senza dubbio, ha dei grossi vantaggi. E’ uno strumento che sempre più utilizziamo, anche a livello strategico come i Predator perchè hanno una grande persistenza, sono dotati di una strumentazione per la fornitura di dati in tempo reale che vengono forniti a chi deve prendere le decisioni per agire e fornire, tempestivamente, supporto.

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