Luni (La Spezia). Un team di artificieri dell’Esercito è intervenuto nel comune di Luni (La Spezia) per bonificare un ordigno risalente alla II Guerra mondiale.
Anche nel corso dell’emergenza coronavirus, gli artificieri proseguono le loro attività di bonifica di ordigni esplosivi per la sicurezza della popolazione, con particolare attenzione alla tutela dei contesti urbani.
Con le necessarie cautele e la massima attenzione ai protocolli di sicurezza governativi legati al Covid-19, gli specialisti del 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Taurinense, di stanza a Fossano (Cuneo) sono intervenuti per disinnescare una bomba a mano statunitense MK2, rinvenuta a pochi metri da alcuni edifici abitati.
Il tempestivo intervento degli artificieri alpini, in stretta sinergia con la Prefettura di La Spezia, le Forze dell’Ordine e il personale sanitario della Croce Rossa, ha consentito di coordinare al meglio l’attività, riducendo i tempi necessari alla messa in sicurezza ed al trasporto dell’ordigno in una vicina cava per il successivo brillamento.
Dall’inizio dell’anno, sono circa 40 gli interventi che i genieri di Fossano hanno condotto sul territorio del Nord-Ovest.
E’ un’opera essenziale che, compatibilmente con le attuali misure restrittive, li vede spesso impegnati anche nello svolgimento di lezioni informative a favore di studenti e lavoratori nei cantieri edili, al fine di evidenziare loro le importanti attività precauzionali da porre in essere in caso di rinvenimento di ordigni e manufatti bellici.
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