Esercito: a Torino concluso il raduno del centenario dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, con orgoglio nella Storia

TORINO. Nel capoluogo piemontese, nel 1923 fu gettato il primo “seme” dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia.

I Labari dell’ANArtI schierati in Piazza San Carlo prima dell’inizio della parata verso Piazza Castello (Foto Jessica Pasqualon)

Successivamente a Roma nacque la prima Sezione dove ha tutt’ora sede la presidenza nazionale.

E Torino, quest’anno, è stata scelta come “scenario naturale” per ospitare il XXXI raduno degli Artiglieri, il raduno del centenario per gli appartenente all’Arma Dotta, il cui spirito è racchiuso nelle parole del motto della manifestazione: “Con orgoglio nella Storia”.

E orgogliosa può andare l’Artiglieria italiana della storia che ha attraversato e che ha contribuito a fare, dal Risorgimento (ben prima quindi che nascesse l’Associazione) ai giorni nostri.

Uomini, ideali, battaglie, atti eroici, si sono susseguiti.

Le celebrazioni del raduno hanno vista la fattiva collaborazione delle istituzioni a tutti i livelli, civili e militari, dal Comune alla Regione, dal Comando Esercito Piemonte allo Stato Maggiore dell’Esercito, oltre che un grande concorso di radunisti.

Duemila Artiglieri, da tutta Italia, hanno sfilato da Piazza San Carlo in Piazza Castello, e qui si sono schierati per la cerimonia finale.

A loro è andato il ringraziamento del Generale di Brigata Pierluigi Genta, presidente dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia.

il Generale di Brigata Pierluigi Genta nel corso della sua allocuzione (Foto Jessica Pasqualon)

Il XXXI Raduno è stata occasione per celebrare un secolo di vita in cui l’A.N.Art.I. non ha mai persi di vista i valori di riferimento dei soldati italiani: l’amor di Patria, il senso del dovere e la generosa solidarietà verso il prossimo, come ha dichiarato il Generale Genta nel corso della sua allocuzione, dove ha rivolto un caloroso ringraziamento alle autorità civili e militari che hanno collaborato al raduno, in particolare la Regione Piemonte e la Città di Torino.

Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione, Alberto Cirio, che nel suo discorso ha sottolineato i valori democratici che anche l’Artiglieria contribuisce a difendere, e l’assessore Giovanna Pentenero, in rappresentanza del sindaco Lorusso.

Idealmente è stato presente anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che nel suo messaggio, letto dal Generale Genta, ha ricordato l’importante contributo che l’Artiglieria apportò nel 1918, nella seconda Battaglia del Piave, oltre ad apprezzare la “meritoria opera di coesione” portata avanti dall’A.N.Art.I.

Nel corso della cerimonia conclusiva in Piazza Castello, spiccava la presenza della Bandiera di Guerra dell’Arma Artiglieria, di fronte alla quale, come ha ricordato il Generale Genta, “intere generazioni di ufficiali, sottufficiali, soldati e allievi hanno prestato giuramento di fedeltà alla Patria”, mentre la banda del Comando Artiglieria contraerei ha suonato varie musiche.

La consegna della Stecca al delegato A.N.Art.I. della Regione Friuli Venezia Giulia 1° Maresciallo Salvatore Casale (che ospiterà il raduno mazionale del 2025) ha chiuso la cerimonia.

Il Generale Genta consegna la Stecca al 1° Maresciallo Salvatore Casale (Foto Jessica Pasqualon)

Ultimo atto, oggi, il Medagliere dell’AnArtI sarà ripreso in consegna dalla Presidenza Nazionale..

Nel corso del raduno non sono mancati i momenti di incontro con la cittadinanza torinese, a carattere si culturale sia ricreativo.

Il professor Michele D’Andrea ha tenuto un’apprezzata conferenza a carattere storico-divulgativo su fatti e aneddoti della Grande Guerra, mentre il Colonnello Antonino Gelao ha presentato la bozza del suo volume “Storia della Artiglieria italiana dal 1976 al 2000″ che si aggiunge a quanto pubblicato dal Generale Carlo Montù sulla storia dell’Artiglieria dalle origini al 1955 e dal Generale Luigi Stefani sul periodo dal 1956 al 1975.

Inoltre, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo celebrativo del centenario dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, con il quale continua il lungo viaggio “con orgoglio nella Storia”.

FOTO DI COPERTINA: JESSICA PASQUALON

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