Esercito, audizione capo di SME Generale Farina alla Camera. I mutamenti sociali mettono a rischio un implemento degli organici per la Forza Armata

Roma. C’era una volta il fascino della divisa che faceva presa sui giovani. Oggi non più. Ad ascoltare le parole del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, nel corso dell’audizione alla Commissione Difesa della Camera e riportata dalle agenzie di stampa, emerge con chiarezza e anche con un po’ di tristezza come le nuove generazioni non siano più avvezze ad una vita più rigorosa e disciplinata.

Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Salvatore Farina

Questo aspetto sociologico impedisce alla Forza Armata di implementare i suoi organici. L’Esercito non riesce a raggiungere la quota di 8 mila nuove reclute l’anno.

Un dato allarmante perché la Forza Armata invecchia e non ha ricambi tra le classi più giovani. Lo stesso problema che è stato riscontrato tra le Forze di Polizia.

Il Generale Farina, nel corso della sua audizione, ha evidenziato come “i mutamenti educativi che la nostra società sta vivendo e che comportano una certa difficoltà dei giovani a confrontarsi con l’autorità e ad adattarsi ad una stile di vita più rigoroso e disciplinato” sono tra i problemi che l’Esercito si trova ad affrontare .

Negli ultimi anni è quasi raddoppiato il numero del personale che, affluito nei reggimenti volontari, ha presentato le proprie dimissioni nei primi 15 giorni, “senza avvenimenti particolari”, ha sottolineato Farina.

Una dinamica che secondo il capo di SME  è “da correlare verosimilmente al fatto che i giovani non sono abituati ad un regime di vita più rigoroso e disciplinato”.

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