Roma. Nei 12 mesi del calendario dell’Esercito 2021 ripercorreranno le più grandi battaglie della storia, celebrando per immagini il valore e il sacrificio dei nostri soldati.
Oggi, a Roma, all’Altare della Patria, nel Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate, si è tenuta la presentazione del “CalendEsercito 2021”, intitolato “Per la Patria”.
L’evento è stato trasmesso in diretta *streaming *sui canali WEB della Forza Armata.
Si è svolto in assenza di pubblico, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal Governo in materia di contenimento alla diffusione del CoVid-19, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina.
L’edizione 2021 è stata realizzata anche grazie alla collaborazione con Leonardo, sponsor unico dell’opera e partner istituzionale, rappresentata per l’occasione dal presidente Luciano
Carta, intervenuto con un video messaggio nel corso dell’evento.
L’edizione di quest’anno, disponibile sia nella versione classica tradizionale “da muro” sia in quella “fotografica”, contribuirà a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite.
L’opera è stata presentata dal giornalista e saggista Paolo Mieli, e da Isabella Insolvibile, storica e accademica italiana.
Insieme al Generale Farina hanno illustrato il significato e, in particolare, ad ogni mese dell’anno è stata associata una tappa significativa della storia del nostro Paese: dai campi di battaglia delle
guerre risorgimentali alle trincee dei due conflitti mondiali; dai Teatri di Operazione all’estero, nell’ambito delle missioni di sostegno alla pace, sino ai molteplici interventi sul territorio nazionale che vedono.
L’Esercito è impegnato nel fronteggiare situazioni di emergenza, come l’attuale impegno per contrastare il Covid-19.
Nello sfogliare le pagine del Calendario si ripercorrono i principali fatti d’arme del nostro Paese,
dalla battaglia di Governolo (1848) a quella di Bezzecca (1866), alla presa di Roma (1870) all’epica battaglia del Solstizio (1918), quando tutta l’Italia si ritrovò sul Piave a combattere gli austriaci, sino alle battaglie della II Guerra mondiale e della Guerra di liberazione.
Le ultime pagine dell’opera sono dedicate all’Esercito di oggi, una Forza Armata che si pone quale pilastro della Difesa e sicurezza nazionale e internazionale, sempre al servizio della collettività.
Nel rievocare queste tappe della nostra storia, l’opera intende onorare il servizio reso dagli uomini e le donne della Forza Armata e, con esso, riaffermare i valori su cui si fonda l’Esercito: la devozione all’Italia, la fedeltà alle istituzioni repubblicane, l’importanza della memoria, principi che costituiscono patrimonio indelebile dell’agire dei soldati italiani, che a 100 anni dalla sua tumulazione a Roma, guardano al “Milite Ignoto” come punto di riferimento, eroe senza nome e senza tempo che simboleggia tutti i caduti Per la Patria”.
Il Generale Farina, nel corso del suo intervento, ha illustrato i contenuti del CalendEsercito 2021, a cominciare dal titolo.
“L’idea iniziale è stata quella di rievocare il centenario della tumulazione del Milite Ignoto, avvenuta il 4 novembre 1921, ma abbiamo anche voluto onorare tutti i soldati di ogni epoca e luogo che si sono sacrificati per Patria, contribuendo così a creare il Paese che abbiamo oggi: un’Italia unita, repubblicana, democratica, che progredisce e che è protesa verso il
futuro”.
“Per questo – ha aggiunto – abbiamo scelto 12 missioni e operazioni per ripercorrere, in un continuum che va dalla Prima Guerra di Indipendenza a oggi, quello che l’Esercito, in varie tappe, ha fatto per l’Italia e per i cittadini, ivi compreso l’attuale impegno della Forza Armata per supportare le ASL e gli ospedali civili nell’emergenza epidemiologica che sta investendo il Paese. Tutto quello che l’Esercito fa è Per la Patria, per la devozione all’Italia, per la fedeltà alle Istituzioni e per lo spirito di abnegazione, l’altruismo e la generosità che contraddistinguono il
soldato italiano”.
“L’Esercito – ha concluso il Generale Farina – è in prima linea sul campo, in azione, tanto all’estero, in numerose missioni di supporto alla pace, quanto in Italia, lo possiamo vedere molto in questi giorni, è un’istituzione imprescindibile per la Difesa e la sicurezza dei nostri concittadini. Un’istituzione capace, coesa, pronta e incentrata sul fattore umano. I nostri soldati, che devono essere supportati dalle migliori tecnologie, sono la parte più importante della Forza Armata e costituiscono un’unica schiera al servizio del Paese, sempre pronta a migliorarsi per
affrontare al meglio le sfide future”.
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