Esercito: conclusa l’esercitazione “Statue Signum 2019” degli allievi Marescialli della Scuola di Viterbo. L’addestramento è stato incentrato su organizzazione, pianificazione e condotta di azioni tattiche difensive

Viterbo. L’esercitazione “Statue Signum 2019”, un impegnativo ciclo di attività continuative fuori sede organizzate dalla Scuola Sottufficiali dell’Esercito Viterbo  ha visto la partecipazione degli allievi Marescialli del XXI Corso “Esempio” nell’area addestrativa di Trignano di Spoleto (Perugia).

Gli allievi posizionati sul terreno

Intenso il programma che ha visto protagonisti i futuri domandanti di plotone dell’Esercito: elitrasporto, addestramento individuale al combattimento, lavori sul campo di battaglia, esercizi di topografia, procedure di comunicazione e tecnico tattiche delle unità di livello squadra nell’ambito delle operazioni difensive.

Diversi i momenti salienti dell’attività. Il primo giorno, unità di livello plotone sono state elitrasportate, con il concorso degli elicotteri CH47F del 1° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Antares”, dall’Aeroporto “Fabbri” di Viterbo nell’area di Piano degli Scopi (Massa Martana – Perugia).

Si studia la carta topografica

Terminate le operazioni di sbarco, gli allievi hanno iniziato il movimento lungo una serie di percorsi, di circa 14 chilometri ciascuno, nell’area compresa fra le località denominate Monte Prallongo, Montemartano, Trignano e Terzo San Severo: muniti di bussola e carta topografica. Hanno poi proceduto alle determinazioni topografiche necessarie per il riconoscimento degli itinerari durante la navigazione in ambiente vario: montano, boschivo e collinare.

Un fuciliere allievo Maresciallo

Nei giorni successivi, alla presenza del comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, Generale di Brigata Pietro Addis e del comandante del Reggimento Allievi Marescialli, Colonnello Cristian Margheriti si è svolta l’esercitazione vera e propria.

L’addestramento è stato incentrato sul tema “la squadra in difesa: organizzazione, pianificazione e condotta di azioni tattiche difensive, a livello squadra fucilieri”.

Dopo un attento studio del terreno e seguendo i principi dottrinali di riferimento, si è proceduto alla realizzazione di apprestamenti difensivi che sono stati oggetto di una serie di attivazioni finalizzate alla verifica del livello addestrativo raggiunto.

Unità mimetizzate

L’attività, coordinata dal Tenente Colonnello Michelangelo Genchi, comandante del Battaglione Allievi Marescialli, si è svolta nell’ambito di una adeguata cornice di sicurezza garantita dal personale della linea di comando, costituita da ufficiali e marescialli provenienti dai reparti operativi dell’Esercito.

Gli assetti logistici quali l’attendamento, il vettovagliamento,i  trasporti e la sanità, necessari per lo svolgimento dell’esercitazione sono stati forniti, sulla base delle direttive del Tenente Colonnello Rocco La Rocca dal Reparto Supporti dell’Istituto di formazione militare viterbese in sinergia con il 2° Battaglione “Cengio” della Brigata “Granatieri di Sardegna”.

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