MODENA Nei giorni scorsi, nell’Accademia Militare di Modena, alla presenza del suo Comandante, Generale di Divisione Stefano Messina, ha avuto luogo la cerimonia di consegna dello spadino, atto formale che, per i cadetti del 207° corso “Fermezza”, sancisce l’acquisizione dello status di Allievi Ufficiali.

Il Comandante del Reggimento Allievi, Colonnello Roberto Forlani, di fronte ai suoi tre Battaglioni schierati per la cerimonia, ha indicato loro come la fermezza, uno dei valori di riferimento e dal quale prende il nome il 207° corso, oggi più che mai debba essere una delle virtù, morali e professionali, degli Ufficiali del futuro “unire fermezza e flessibilità, tradizione e innovazione, disciplina e visione.
Solo così sarete Comandanti all’altezza delle sfide di questo secolo”.

Infine, soffermandosi sullo spadino e sul significato della cerimonia, ha evidenziato “non è un semplice simbolo, ma una promessa. La promessa di restare fedeli alla scelta che avete compiuto, di incarnare con coerenza e orgoglio i valori dell’Accademia”.
Il capo corso del 206° ha consegnato lo spadino al rappresentante del 207° mentre gli Allievi del secondo anno auguravano all’unisono a quelli del primo “Buona fortuna!”.
Il passaggio dello stemma di corso tra un padre e suo figlio, rispettivamente ex allievo del 167° corso ed allievo del 207° corso, non solo completa l’uniforme storica, ma rappresenta, nel perpetuarsi delle tradizioni dell’Accademia Militare, una significativa novità che permette di unire idealmente i giovani Allievi alla schiera di Ufficiali del 167° corso.
Il canto da parte dell’intero Reggimento Allievi dell’inno “Una Acies” ha suggellato, infine, il gemellaggio tra i due corsi.
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