Torino. Sono stati consegnati, oggi a Torino, i diplomi di Laurea Magistrale in Scienze Strategiche e Militari a 122 ufficiali frequentatori del 197° corso “Tenacia” e a 9 studenti civili del corso di Laurea Magistrale in Scienze Strategiche, svolto presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.
L’evento ha visto la partecipazione dell’assessore Sergio Rolando, in rappresentanza del sindaco e della Città di Torino e del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Stefano Geuna.
Nel corso della cerimonia il Generale di Divisione Salvatore Cuoci, comandante dell’Istituto di Formazione, ha conferito il titolo onorifico di “Benemerito della Scuola” al Prof. Edoardo Greppi, presidente della Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Strategiche (SUISS) che rivolgendosi ai neo laureati, ha sottolineato: “Ufficiali e professori universitari insieme a Palazzo Arsenale e nelle aule del complesso infrastrutturale mettono in campo il cospicuo patrimonio di conoscenze e di competenze per dare vita ai quadri dirigenti della Forza Armata capaci di affrontare la complessità delle sfide del mondo contemporaneo”.
Il Generale Cuoci ha anche premiato l’ufficiale del 197° corso meglio classificatosi negli studi universitari.
Successivamente, sono stati consegnati riconoscimenti anche all’ufficiale del Corpo degli Ingegneri autore della migliore tesi di laurea in Ingegneria di argomento militare e all’ufficiale dell’Arma dei Trasporti e Materiali (TRAMAT) meglio classificatosi negli studi al termine del corso e meritevole della Borsa di Studio dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia.
Il Generale Cuoci nel corso del suo intervento ha sottolineato come l’obiettivo della Scuola di Applicazione sia quello “di formare dei professionisti militari in grado di operare efficacemente per rispondere alle grandi sfide che l’Esercito è chiamato ad affrontare. La crescita e il miglioramento siano sempre obiettivi da coltivare nell’umiltà, guardando alla comunità nazionale che servite. Siate portatori di sicurezza, protezione, solidarietà e pace”.
“Il vostro patrimonio – ha concluso rivolto ai neo laureati – è quello della nostra Patria; siate fedeli ai principi che sono i valori umani più profondi della nostra Italia”.
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