AL MANSOURI (LIBANO DEL SUD). Nei giorni scorsi, presso la base italiana di Al Mansouri, nel Libano meridionale, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al Comando della Task Force ITALBATT, la pedina operativa italiana del Sector West di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon), tra il 1° Reggimento Granatieri di Sardegna di Roma e il 3° Reggimento Alpini di Pinerolo.
Al cospetto delle Bandiere di Guerra delle due Unità, e alla presenza di numerose Autorità civili e militari locali, il Comandante della Joint Task Force – Lebanon Sector West (JTF-L SW) Generale di Brigata Enrico Fontana, nel suo intervento ha ringraziato il Colonnello Domenico Pisapia per il lavoro svolto, sottolineando “La professionalità e l’impegno che i peacekeeper italiani hanno dimostrato in questo periodo così delicato per tutta l’area mediorientale, continuando a condurre le attività operative e umanitarie previste dal mandato della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
La Task Force “ITALBATT” che da oggi sotto il comando del Colonnello Alberto Salvador, su base 3° Reggimento Alpini, integra assetti del Reggimento Nizza Cavalleria (1°), del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna, del Reggimento “Logistico Taurinense” e del 32° Reggimento Genio Guastatori, si affianca alle altre 4 Task Force multinazionali – Ghanese, Malese, Koreana e Irlandese integrata da assetti Polacchi – che completano la componente operativa della Joint Task Force – Lebanon Sector West.
La missione italiana in Libano, a guida Brigata Alpina Taurinense dallo scorso febbraio, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL, che si estende dal fiume Litani, a nord di Tiro, fino all’estremo sud del territorio libanese, a ridosso dell’area di confine con Israele.
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