Benevento. Gli artificieri dell’Esercito del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta hanno disinnescato, oggi, una bomba d’aereo ad altissimo potenziale risalente al secondo conflitto mondiale, occasionalmente rinvenuta lo scorso 16 marzo, lungo il greto del fiume Sabato, a Benevento, nel corso dei lavori per la costruzione di un ponte. Il particolare ordigno, di fabbricazione americana, dal peso di 500 chili e contenente circa 250 chili di alto esplosivo, dopo oltre 70 anni è stato rinvenuto in buone condizioni, privo di parti meccaniche ed organi sensibili.

L’ordigno bellico rinvenuto sul Fiume Sabato a Benevento
La bomba è stato prima messa in sicurezza e successivamente trasportata in una cava nel comune di Morcone (Benevento, dove all’interno di un “fornello” costruito con opere di scavo già predisposte, è stata distrutta.

I Genieri del 21° Reggimento di Caserta all’opera
Il brillamento, predisposto in un’area di sgombero di 800 metri che ha interessato anche il vicino comune di Sassinoro è stato pianificato grazie a tavoli tecnici preventivi che hanno visto la collaborazione della Prefettura di Benevento, dell’Esercito Italiano, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle amministrazioni comunali di Benevento, Morcone e Sassinoro.

L’intervento dei Genieri prima del brillamento
Per gli artificieri specialisti nella bonifica di ordigni esplosivi del 21° Reggimento Genio Guastatori, coordinati dal Comando Forze Operative Sud di Napoli, l’operazione è la seconda dall’inizio dell’anno, mentre sono stati 390 gli ordigni di varia tipologia neutralizzati nel 2017.
L’Esercito grazie alla capacità “dual-use” dei Reparti dell’Arma del Genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire in casi di necessità per la sicurezza e l’incolumità pubblica, nella bonifica degli ordigni bellici così come nei casi di pubbliche calamità.
Ed è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze di Polizia, delle altre Forze Armate e dei Corpi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA