Esercito: i militari del 9° Reggimento Fanteria “Bari” nella Terra dei Fuochi. Continuano le attività di controllo con le Forze dell’Ordine

Caserta. Un lavoro quotidiano, meticoloso a supporto delle Forze dell’Ordine.

La giornata tipo dei militari del 9° Reggimento Fanteria “Bari”, comandato dal Colonnello Claudio Bencivenga, di stanza a Trani (BAT), inquadrati nel Raggruppamento “Campania” dell’Esercito per l’operazione nazionale “Strade sicure” è fatta di servizi di controllo dei posti fissi nelle zone assegnate dalla Prefettura, nelle pattuglie in tutto l’arco della giornata nei Comuni ricadenti nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”.

I militari dell’Esercito in un’attività di terzo livello (Foto dell’autore)

E nelle attività connesse. Come quelle denominate di terzo livello.

Si tratta di impieghi che vedono i militari supportare appunto le Forze di Polizia nei controlli del territorio per fare rispettare la normativa sullo smaltimento dei rifiuti e sulla tutela ambientale.

Abbiamo assistito, in prima persona, ad alcune di queste attività. Come ad esempio quella fatta nel comune di Giugliano in Campania. Qui, in occasione del controllo delle filiere produttive, in un terreno gestito da cittadini stranieri tra cumuli di rifiuti di vario genere, sono stati scoperti fusti contenenti pasta imbustata e diretta in Burkina Faso.

Su indicazioni delle autorità viene aperto il contenitore (Foto dell’autore)

Anche le gomme che venivano tolto dalle auto avevano come destinazione finale il Continente africano.

La presenza dei militari è di grande supporto per gli operatori delle Forze dell’Ordine e, talvolta, l’occhio del soldato aiuta magari a capire meglio quello che si sta cercando.

I controlli sui gommisti e sulle autofficine sono una delle tante attività messe in atto in queste settimane. Le realtà che abbiamo avuto modo di riscontrare sono molteplici. Tra chi esercita in regola, tra chi non smaltisce regolarmente i rifiuti, tra chi non paga le tasse da svariati anni e tra chi lo fa “per hobby” per guadarci qualcosa dall’autoriparazione (non sappiamo quanto in nero e quanto no).

I controlli però portano sempre a dei grandi risultati. E per coloro che non sono in regola scatta il sequestro conservativo dell’attività produttiva e/o delle sue pertinenze.

Le action days interforze nella ‘Terra dei Fuochi’ portano così al sequestro di aree abusive con cumuli di rifiuti derivanti da scarti di lavorazione di attività illecite.

Uno degli ultimi controlli si è svolto, nei giorni scorsi, nei territori dei comuni di Palma Campania, Piazzolla di Nola e Saviano per la provincia di Napoli e nel comune di Castel Volturno per la provincia di Caserta.

Militari del Raggruppamento Campania dell’Esercito in attività di controllo (Foto dell’autore)

L’attività è stata disposta dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania, Filippo Romano.

Sono scesi in campo 25 equipaggi per un totale di 60 unità interforze appartenenti al Raggruppamento Campania dell’Esercito, alla Polizia Metropolitana di Nola, alla Polizia Municipale di Castel Volturno, ai Commissariati della Polizia di Stato di Nola e Castel Volturno, ai Carabinieri della Stazione di Piazzolla di Nola e di Mondragone, ai Carabinieri Forestale di Marigliano e Formicola, alla Compagnia della Guardia di Finanza di Ottaviano e Mondragone, al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, all’ARPAC e all’ASL.

Sono state controllate 12 attività imprenditoriali e commerciali, di cui 3 sequestrate e sanzionate.

Sono stati sequestrati anche vari macchinari per la produzione.

I controlli hanno portato all’identificazione di 135 persone, di cui 9 denunciate e scoperti 6 lavoratori irregolari.

Sono stati rinvenuti circa 8 mila chili di rifiuti smaltiti illecitamente e sequestrati altri 4 mila chili circa di rifiuti speciali non pericolosi.

Si procede al sequestro di un’area (Foto dell’autore)

E sono stati più di 17mila euro le sanzioni comminate.

I reati contestati vanno dalla gestione allo smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni.

COPERTINA: FOTO DELL’AUTORE 

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