ROMA. Si terrà il 4 maggio l’annuale cerimonia per celebrare la costituzione dell’Esercito italiano.
E proprio il 4 maggio la Forza Armata compirà 162 anni.
Ricordiamo che lLe importanti riforme attuate dallo Stato Maggiore del Re Vittorio Emanuele II per riconvertire la vecchia Armata Sarda nel primo Esercito italiano, iniziarono appena conclusa la Seconda Guerra d’Indipendenza (1859).
Il piccolo Esercito regionale del Re di Sardegna non era più sufficiente ad assolvere i complessi compiti che invece avrebbe dovuto affrontare la nuova Forza Armata, vista su base nazionale.
Le operazioni di riunione, di tutte le forze militari disponibili nel Paese iniziarono negli ultimi mesi del 1859 concludendo una prima fase organizzativa nel marzo del 1861.
Fu in questo periodo che, con la nota numero 76 del 4 maggio 1861, il ministro Manfredo Fanti rese noto, a tutte la Autorità, Corpi ed Uffici militari che “d’ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l’antica denominazione d’Armata Sarda”.
Prima che anche i due restanti Eserciti preunitari, il Borbonico ed il Garibaldino, venissero integrati, l’Esercito presentava una struttura basata su 5 Corpi d’Armata dei quali 4 erano formati ognuno da 3 Divisioni, ciascuna con 2 Brigate di Fanteria, 2 Battaglioni Bersaglieri e 3 batterie d’Artiglieria, più una Brigata di Cavalleria disposta su 3 Reggimenti.
Fuori dai Corpi d’Armata c’era un’altra Divisione di Cavalleria con 4 Reggimenti e 2 batterie a cavallo.
I Reggimenti di Fanteria e Cavalleria erano rispettivamente ordinati su 4 Battaglioni/Squadroni.
L’Artiglieria comprendeva un totale di 8 Reggimenti di cui il 1° era di pontieri e operai, il 2°, 3° e 4°, appartenevano all’artiglieria da piazza, su 12 Compagnie ciascuno, il 5°, 6°, 7° ed 8°, erano “da campagna” con 12 batterie ciascuno.
Le batterie a cavallo erano parte del 5° Reggimento.
Il Genio venne ordinato su due Reggimenti di 16 Compagnie ciascuno.
A Piazza del Popolo, a Roma, sono stati organizzati una serie di eventi celebrativi per consolidare la sua vicinanza alla popolazione e mostrare il volto rassicurante dello Stato.
Fra questi, ci sono le attività del “Villaggio Esercito”.
Qui si possono trovare la parete di arrampicata di roccia, il percorso military fitness Folgore, il simulatore di volo “Rolfo” dell’Aviazione
dell’Esercito, il simulatore di tiro biathlon, lo stand dimostrativo con striscia addestrativa per ricerca ordigni ed esplosivi, il simulatore di
moto, il robot Counter-Improvised Explosive Devices, il simulatore Live and Virtual Station Training VBS-3 e diversi mezzi in mostra statica.
Sono presenti, inoltre, numerosi stand promozionali, info team. Grazie a Radio Esercito si può ascoltare della buona musica.
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