Esercito: il 7° Reggimento Alpini della Brigata Julia vince il Trofeo “Comandante delle Truppe Alpine”

Corvara (Bolzano).  Sono stati 3 giorni di competizione, dopo mesi di addestramento per giungere preparati al Trofeo “Comandante delle Truppe Alpine” conclusosi ieri presso la base addestrativa “Tempesti”.

Un momento della marcia topografica

Ad aggiudicarsi l’ambito trofeo, il team del 7° Reggimento Alpini della Brigata Julia.

Allestimento di un bivacco

Anche quest’anno il Trofeo Comandante delle Truppe Alpine è stato messo in palio per valutare le capacità tecniche e di addestramento raggiunte dai reparti appartenenti alla specialità alpina.

Presso la base addestrativa “Tempesti”, supportati dal personale del Reparto Comando e Supporti Tattici “Tridentina” elementi provenienti dalle Brigate e si sono sfidati in prove militari.

Negli scenari delle Dolomiti badiesi, la marcia zavorrata per un percorso di 22 chilometri, il bivacco notturno in ambiente montano, il lancio di bomba a mano inerte, i tiri con l’arma in dotazione oltre al trasporto del ferito (simulato con peso di 60 chili) e le prova di forza e coesione della squadra, sono state le dure prove che tra disciplina sportiva e tecnica militare si prefiggevano di migliorare la preparazione e l’addestramento degli Alpini.

lp

Il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, ha premiato i vincitori, soddisfatto del risultato globale, più importante della singola performance.

“Dobbiamo sfruttare ogni possibilità per addestrarci e migliorarci soprattutto in questo periodo condizionato dall’emergenza Covid che vi ha visto impegnati in tante attività – ha detto  il Generale Berto – da Strade Sicure all’approntamento per le missioni.  Voi uomini e donne delle Truppe Alpine, che avete gareggiato nel pieno rispetto delle norme imposte dalla situazione sanitaria contingente, ancora una volta  avete dimostrato il vostro grado di preparazione e confrontandovi avete confermato che siete dei soldati speciali che non avete paura della fatica e che conoscete la montagna che è palestra di vita”.

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