Roma. Questa mattina presso il Cortile del Sacrario dei Caduti di Palazzo Esercito di via XX settembre, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano tra il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina e il parigrado Pietro Serino.
Intenso ed emozionante il momento del passaggio della Bandiera di Guerra dell’Esercito, che rappresenta idealmente tutte le Bandiere dell’Esercito Italiano, tra il Generale Farina e il Generale Serino, attimo culminante che ha sancito ufficialmente l’avvicendamento del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito alla presenza del Ministro della Difesa, Sen. Lorenzo Guerini, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del sindaco di Roma Virginia Raggi, dell’Ordinario Militare per l’Italia monsignor Santo Marcianò e dei Capi di Stato Maggiore di tutte le Forze Armate e della Guardia di Finanza, unitamente ad autorità militari civili e religiose.
Le truppe passate in rassegna
Dopo aver ringraziato tutti i convenuti, il Generale Farina, al termine di una carriera lunga 45 anni, ha rivolto il proprio pensiero a tutto il personale dell’Esercito, attualmente impiegato in attività di addestramento, approntamento e operazioni in Italia e all’estero. Inoltre ha aggiunto: “La mia mente e il mio cuore sono attraversati in questo momento da emozioni forte e intense, dalla memoria di tanti avvenimenti. Il mio ringraziamento più grande va a tutti gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano ”
Durante il suo intervento, il Ministro Guerini ha sottolineato come l’Esercito Italiano si è dimostrato, ancora una volta, insostituibile sia in Patria che all’estero, profondendo un grandissimo impegno di energie e forze sul territorio nazionale a supporto del popolo italiano per l’emergenza sanitaria mondiale legata alla diffusione del virus Sar Cov 2. “È per me un grande onore – ha detto Guerini – presiedere oggi al cambio del Capo di Stato Maggiore di una Forza Armata. Esercito e Italia sono da sempre uniti in un rapporto simbiotico, una risorsa sempre pronta a servizio dei cittadini in Italia e all’estero. Sotto la sua guida, Generale Farina, l’Esercito ha impresso la sua spinta verso le nuove tecnologie, ha riscosso apprezzamento in Italia e all’Estero di cui sono stato testimone.
La cerimonia solenne e toccante
All’atto del suo insediamento promise vicinanza ai suoi uomini e così è stato” Rivolgendosi poi al nuovo capo di stato maggiore ha detto “confido in lei, Generale Serino, che da mio stretto collaboratore in qualitá di capo gabinetto, ha già fornito dimostrazione delle sue brillanti capacità. Abbiamo davanti sfide importanti, sfide che affronteremo insieme da servitori dello Stato con dedizione, umiltá e coraggio. In bocca al lupo, per un incarico ricco di soddisfazioni per l’Esercito, per le Forze Armate e dunque per il Paese”
Il Generale Enzo Vecciarelli, durante il suo discorso, ha affermato che “Con l’evento odierno salutiamo il Generale Farina. Questa – ha detto rivolgendosi al Generale Farina – è l’occasione per rivolgerti pubblicamente il mio ringraziamento. Sei stato un leader eccellenze, guida illuminata anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. La tua brillante azione di comando si è concretizzata nel lavoro dei tuoi uomini e donne sempre in prima linea. Al successore, Generale Pietro Serino, di cui ho potuto apprezzare le doti cristalline e la forza di volontà, il mio in bocca al lupo – ha concluso – certo che saprai guidare l’Esercito verso successi ancora più brillanti”.
Il cortile d’onore vestito a festa
Il Generale Serino capo di gabinetto alla Difesa dal 31 ottobre 2018, formatosi alla scuola militare Nunziatella di Napoli, allievo all’Accademia militare di Modena, collega di studi del 160esimo corso, tra gli altri, di Teo Luzi, oggi Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, dopo aver ringraziato il Generale Farina “per la sua sapiente opera alla guida dell’Esercito soprattutto nell’ultimo anno che ha visto l’Esercito impiegato sul territorio nazionale per l’emergenza pandemica” ha detto, visibilmente emozionato per l’assunzione del nuovo importante incarico a capo della Forza Armata che con orgoglio serve fin da quando aveva appena 15 anni”