Esercito: in Qatar conclusa l’esercitazione “NASR 2025”. In addestramento soldati italiani con le Qatar Emiri Land Forces (QELF) nell’ambito degli accordi di cooperazione bilaterale tra i due Paesi

UMM HAWTA (QATAR). Si è conclusa presso il Poligono di Al Qalayil, in Qatar, l’esercitazione “NASR 2025”, condotta dall’Esercito Italiano congiuntamente alle Qatar Emiri Land Forces (QELF), nell’ambito degli accordi di cooperazione bilaterale tra i due Paesi.

Bersaglieri del 6° Reggimento in attività addestrativa

La NASR, organizzata dallo Stato Maggiore dell’Esercito, è stata condotta dalla Brigata Meccanizzata “Aosta” con oltre 500 militari provenienti da tutta Italia, con lo scopo di verificare la prontezza operativa e il livello addestrativo raggiunto dai reparti nella pianificazione e condotta di attività tattiche, in un ambiente non permissivo come il deserto.

Inoltre, durante tutto il periodo di permanenza in Qatar, è stata condotta, a cura del Comando Valutazione e Innovazione dell’Esercito (COMVIE), un’intensa attività di sperimentazione sul campo di una serie di tecnologie attualmente ritenute di forte interesse per l’incremento delle capacità operative della Forza Armata e strettamente connesse all’implementazione della “Bolla Tattica”.

Un momento dell’addestramento sul terreno

L’attività addestrativa, grazie alla quale è stata incrementata l’interoperabilità con le QELF, è culminata con una esercitazione di Gruppo Tattico pluriarma in un contesto warfighting a guida 6° Reggimento Bersaglieri, con l’impiego delle nuove piattaforme Blindo Centauro 2 di uno squadrone di Cavalleria del Reggimento “Lancieri di “Aosta” (6°), col supporto di fuoco dei Reggimenti di Artiglieria 8° “Pasubio” e 52° “Torino”, dei Genieri dei Reggimenti 4° Guastatori e 6° Pionieri, degli acquisitori obiettivi del 185° Reggimento Ricognizione e Acquisizione Obiettivi Paracadutisti (RRAO) e degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR) del 3° Reggimento Supporto Targeting “Bondone”. Durante gli atti tattici è stato inoltre validato il nuovo munizionamento di artiglieria “Vulcano” con i semoventi PZH 2000, sotto la supervisione della Direzione Armamenti Terrestri.

Con l’attività condotta in Qatar è stato, inoltre, possibile valutare gli aspetti capacitivi e tecnologici di Forza Armata, grazie alla presenza del personale del COMVIE che ha coordinato gli assetti del Comando Artiglieria, del Comando Forze Speciali dell’Esercito, del 9° Reggimento Sicurezza Cibernetica “Rombo” e della Brigata “Julia”, permettendo di testare l’efficacia dei sistemi C-UAS (Counter-Unmanned Aircraft System), di Cross Domain, di Sensor to Shooter e la loro integrazione con la “Bolla Tattica”, verificando l’efficacia dello scambio rapido delle informazioni e l’integrazione dei sistemi di Comando e Controllo (C2) di diversa tipologia (Imperio, C2DNEVO, Argo, SIF e JDIFSS), con l’ausilio degli specialisti del 232° Reggimento Trasmissioni e, infine, di valutare e validare i miglioramenti ad alcuni apparati raccomandati a valle dell’esercitazione “Bolla Tattica” svolta in Sardegna la scorsa estate.

La tribuna delle autorità

All’esercitazione finale hanno presenziato l’Ambasciatore d’Italia in Qatar, Paolo Toschi, il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate del Qatar, Tenente Generale Jassim Bin Mohammed Al Mannai, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito del Qatar, Maggior Generale Jassim Bin Ali Al Attiyah e il Comandante del Comando Valutazione e Innovazione dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Francesco Olla.

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