UDINE. E’ iniziata, ieri ad Udine, con l’alza Bandiera, la 94^ Adunata Nazionale degli Alpini, alla presenza delle autorità civili e militari e già di tantissime Penne Nere.
Schierati il picchetto armato dell’8° Alpini e la Fanfara della Brigata “Julia”.
E’ seguita la deposizione delle corone d’alloro al Tempio Ossario ed al Monumento ai Caduti della Divisione “Julia”, al termine delle quali si è svolta l’inaugurazione ufficiale della Cittadella degli Alpini al Parco Moretti.
Massima autorità militare il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, Comandante delle Truppe Alpine.
Da moltissimni anni in occasione dell’Adunata Nazionale, Associazione Nazionale Alpini (ANA) ed Esercito allestiscono la Cittadella degli Alpini, vetrina espositiva ed interattiva dei più moderni mezzi ed equipaggiamenti oggi in dotazione all’Esercito con le Truppe Alpine chiamate ad operare in molteplici e diversi contesti, non solamente montani, caratterizzati da una spiccata componente innovativa e tecnologica che richiede agli alpini di oggi una sempre maggiore specializzazione e competenza.
Il capoluogo friulano sarà la sede principale in questi prossimi tre giorni, dell’Adunata Nazionale, ma in tutto il Friuli Venezia Giulia sono in programma concerti e manifestazioni per celebrare, così, in questa regione sia i numerosissimi alpini che negli anni hanno prestato servizio di leva in Friuli Venezia Giulia e soprattutto a Udine, sia gli Alpini in armi della “Julia”, stanziati a Venzone con l’8° Reggimento Alpini, a Remanzacco con il 3° Artiglieria, a Udine città con il 14° Reparto Comando e Supporti Tattici Alpini e a Villa Opicina (Trieste) con il Piemonte Cavalleria 2°, il reparto pedina esplorante nelle fila della “Julia” dal 2014, oltre al Comando Brigata alla “Di Prampero” di Udine, agli ordini del Generale di Brigata Fabio Majoli, 45° Comandante della “Julia” e 12° Comandante della MLF.
L’Adunata ha avuto come prologo, il doveroso omaggio ai Caduti presso il Cimitero degli Eroi di Aquileia (Udine), la deposizione di corona al Sacrario Militare di Redipuglia (Gorizia) e le commemorazioni ufficiali a Gemona del Friuli, in ricordo delle vittime del terremoto del 1976 che proprio a Gemona furono numerosissime.
La Brigata Alpina “Julia” registrò la perdita di ben 29 alpini, artiglieri, genieri, tutti di leva, che prestavano servizio alla caserma “Goi-Pantanali”, con la scossa delle 21.00 del 6 maggio ’76.
Toccante la cerimonia presso il monumento che il comune ha realizzato per ricordare le vittime del Covid della primavera 2020.
© RIPRODUZIONE RISERVATA