Palermo. Nei giorni scorsi, presso la caserma “Scianna” di Palermo, si è concluso il modulo addestrativo combat che ha visto impegnati per circa un mese, i Volontari in Ferma Prefissata annuale (VFP1), appartenenti al 4° blocco del 5° scaglione 2019 e assegnati ai reparti della Brigata Meccanizzata “Aosta”.
Il programma di quattro settimane, svolto nel pieno rispetto delle misure di sicurezza relative al contenimento della diffusione epidemiologica da COVID-19, è stato coordinato dagli istruttori del 62° reggimento fanteria “Sicilia”. L’addestramento, improntato sulla costante alternanza di lezioni teoriche e pratiche, ha permesso ai volontari dell’Esercito di acquisire le capacità che sono alla base del patrimonio fondamentale del fuciliere. L’obiettivo è stato quello di migliorare la preparazione fisica, l’addestramento individuale al combattimento, le competenze sull’impiego delle armi in dotazione e sulle tecniche di orientamento diurne e notturne. Inoltre, sono state fornite nozioni di primo soccorso e informazioni sulla minaccia chimica, batteriologica, radiologica e nucleare.
Durante il corso, i giovani militari sono stati costantemente oggetto di verifiche che, a partire dall’autovalutazione iniziale, hanno consentito di effettuare un percorso addestrativo formativo in grado di accrescere le performance e le capacità, sia sotto il profilo tecnico – professionale sia in quello ginnico – sportivo.
A conclusione dell’iter formativo, è stata svolta presso l’area addestrativa del bosco della Ficuzza, in provincia di Palermo, un’attività continuativa di due giorni, durante la quale i militari hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica gli insegnamenti acquisiti durante le lezioni teoriche. Nel corso dell’esercitazione sono state condotte pattuglie diurne e notturne, attraverso l’utilizzo di moderni sistemi di visione (intensificatori di luce e infrarossi), culminate con un atto tattico di squadra.
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