Poggio Rusco (Mantova). Si è conclusa, ieri, la “Golden Tour 2019”. Si è trattato di un addestramento concretizzatosi in una staff ride di alcune figure chiave del Comando Divisione Friuli di Firenze e delle sue Brigate componenti attraverso i luoghi storici che videro gli uomini dello “Squadrone F” e della “Centuria Nembo”-– unità paracadutiste sotto il comando inglese individuate dagli alleati per portare a termine l’azione di infiltrazione e sabotaggio dietro le armate tedesche in ritirata del Generale Albert Kesselring – concludere con successo quella che venne chiamata “Operazione Herring”.

L’intervento del Generale Lamanna
Lo scopo dell’attività di staff è stato sostanzialmente quello di analizzare i presupposti, le dinamiche e i risultati dell’attività svolta dai Paracadutisti italiani, nell’aprile del 1945, e culminata nello sfondamento delle linee tedesche (Linea Gotica) nella zona a sud del fiume Po, al fine di preparare lo Staff del Comando Divisione “Friuli” e alcuni elementi delle unità dipendenti alla pianificazione ed esecuzione di operazioni di livello divisionale.
E’ stato seguito un programma preciso cui è stato dato inizio, presso la sede dell’ 8° Reggimento Genio guastatori Paracadutisti “Folgore” di Legnago (Verona) da una conferenza storica di Carlo Benfatti, noto ricercatore dell’ Istituto mantovano di Storia contemporanea.
A queste lezioni, ha fatto seguito la visita al Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po di Felonica (Mantova), dove il personale della Divisione e delle Brigate è stato ricevuto da Simone Guidorzi, suo direttore e curatore e dal Caporal Maggiore Capo Nicola Ferrari, responsabile della sala museale dedicata all’ 8 Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”.
Attraverso la visita al sito di Ca’ Brusada, località che fu teatro di un cruento scontro in cui persero la vita 14 Paracadutisti italiani, 16 soldati tedeschi e due civili, il gruppo ha poi raggiunto Dragoncello per la resa degli onori al monumento che ricorda i caduti dell’operazione.
Alla presenza dei rappresentanti locali dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, il comandante della Divisione Friuli, Generale di Divisione Carlo Lamanna, ha deposto con il sindaco di Poggio Rusco, Fabio Zacchi, una corona d’alloro.

La deposizione della corona d’alloro
La conclusione dell’evento è stata poi condivisa con alcuni istituti scolastici presso il campo sportivo di Poggio Rusco, dove il 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” e l’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” hanno allestito stand espositivi dedicati, il sindaco Zacchi ed il Generale Lamanna hanno rivolto un indirizzo di saluto e di ringraziamento ai presenti.
E’ stato annullato, a causa del forte vento, il lancio dei Paracadutisti del Centro Sportivo Esercito che hanno comunque raggiunto l’area a bordo di un elicottero AB205 e dimostrato al suolo, agli studenti, l’apertura del paracadute in dotazione.
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