Roma. Che anno sarà per il brand dell’Esercito Italiano? Visto con gli occhi degli esperti di marketing quali saranno le strategie che lo Stato Maggiore della Forza Armata metterà in campo nei prossimi mesi?
Report Difesa lo ha chiesto al Tenente Colonnello Nicola Castello, capo Sezione Marketing dello Stato Maggiore dell’Esercito.
“Proporremo – spiega al nostro giornale – una linea di abbigliamento nuova ed esclusiva, a marchio Esercito. E’ la prima linea che come Forza Armata curiamo con la licenziataria del marchio, l’Officina Italia (http://www.officinadellamoda.it/wp/). . Alla quale abbiamo dato tutta la nostra fiducia sia stilistica che commerciale per portare i nostri capi, a marchio Esercito, sul mercato”.
Quale strategia commerciale è stata messa in atto?
Una strategia commerciale molto chiara. Officina Italia sta aprendo tanti negozi e punti vendita nei principali outlet presenti in Italia e nelle principali città, partendo dal Nord. Contiamo di attivare, con la nuova collezione, il canale on line per rendere i nostri prodotti subito disponibili, al di là dei limiti “fisici” del negozio.
Fino a qualche anno fa, il marchio Esercito era presente in alcuni negozi, poi però è sparito. Perchè?
Sono stati 3 anni nei quali il marchio non è stato presente sul mercato per vicende societarie e commerciali che esulano dalle nostre competenze e sono state gestite, in maniera egregia, dalla Società Difesa e Servizi.
Adesso, finalmente, abbiamo aggiudicato la nostra licenza ad una società che reputiamo molto seria ed appassionata. Aveva già avuto possibilità di lavorare con noi nel 2009 e sicuramente darà impulso al settore del merchandising. Un settore al quale teniamo forse di più perchè è quello più vicino ai consumatori e che potrebbe diventare un hub per tutti gli altri prodotti a marchio Esercito.
Come risponde la Forza Armata alla presenza di eventuali prodotti che riportano contraffatto il brand della Forza Armata?
Come tutti i marchi che hanno un certo appeal ci troviamo di fronte alla commercializzazione di diversi capi contraffatti. Da un lato, ci rendiamo conto che la normativa sulla tutela dei marchi non è conosciuta ai più, soprattutto quando si parla di marchi istituzionali della Pubblica Amministrazione. Stiamo cercando di controllare il fenomeno.
Come?
Informando i commercianti del fatto che si possono commercializzare capi con il nostro marchio solo se sono prodotti ufficiali e realizzati dalle nostre società. In un secondo momento, provvediamo ad attivare le vie per tutelare legalmente il nostro marchio.
Ci sono specialità della Forza Armata che sono più conosciute ed alle quali i consumatori sono più affezionati?
Certo. Anche grazie ai media. Basti pensare ai Paracadutisti della “Folgore”, ai Bersaglieri, agli Alpini, alle Forze Speciali, intese in senso lato. Ed ancora;: gli Elicotteristi dell’Aviazione dell’Esercito.
Il nostro compito è far scoprire ai nostri utenti che esiste un panorama di specialità, di competenze e di valori che va oltre. E’ questo il nostro impegno per le future linee di abbigliamento.
C’è dell’altro che con il marchio Esercito proponete ai consumatori, oltre all’abbigliamento?
Vogliamo ampliare il bacino dei licenziatari del nostro marchio per dare un basket di prodotti, unito da un marchio e da una coerenza comunicativa e stilistica. Vogliamo rendere questi prodotti disponibili in un’unica piattaforma on line. Il nostro sogno è di creare un portale di commerce on line con tutti i prodotti con il nostro marchio. Vogliamo anche utilizzare i negozi “fisici” dei nostri licenziatari per creare una sinergia tra tutti i fornitori dei prodotti con il nostro brand. Penso, ad esempio, agli orologi che potrebbero essere venduti con il nostro marchio.
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