Esercito: l’Associazione Nazionale Alpini compie 104 anni

MILANO. Domani, l’Associazione Nazionale Alpini festeggia il suo 104° anniversario della sua fondazione, avvenuta l’8 luglio del 1919.

In questa solenne occasione il Presidente dell’A.N.A., Sebastiano Favero, ha dedicato importanti parole nei confronti dell’A.N.A., che prosegue il suo lavoro, con impegno e sacrificio, nei confronti della comunità e, in particolare, dei più bisognosi, basandosi sui valori di solidarietà, rispetto delle istituzioni e spirito di servizio.

“Sono trascorsi 104 anni da quando, l’8 luglio del 1919, sotto la monumentale Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, si riunirono i soci fondatori che diedero vita all’Associazione Nazionale Alpini. Erano uomini usciti dal Primo conflitto mondiale, che, pur vittoriosi, ci aveva visto sopportare incredibili sacrifici. Erano animati da nobili intenti: in primo luogo volevano mantenere vivo lo spirito di fratellanza nato nelle trincee e, al tempo stesso, portare avanti un’opera concreta di solidarietà a favore delle famiglie dei commilitoni caduti che con la perdita dei loro uomini in battaglia erano venute a trovarsi in grande difficoltà di sostentamento”.

“A distanza di oltre un secolo, la nostra Associazione ha scritto e non cessa di scrivere pagine straordinarie di impegno e sacrificio a favore della comunità e delle persone più deboli o più sfortunate. – ha ricordato Sebastiano Favero – Lo ha fatto anche nei giorni recenti nei luoghi funestati dalle alluvioni nell’Emilia Romagna, erogando oltre cinquemila giornate di lavoro con oltre mille uomini della nostra Protezione Civile e lo farà negli stessi luoghi nella fase della ricostruzione: come sempre senza bisogno di alcuna sollecitazione, rispondendo come sempre ‘presente!'”.

Il Generale Figliuolo con due Alpini della Taurinense

“E non è un caso che anche la Patria ancora una volta si affidi a un alpino, il gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo a sovrintendere alla grandiosa opera di ripartenza che attende quella regione economicamente così vitale per l’economia nazionale”.

“Ricordare il 104° anniversario diventa ancor più importante per riproporre con forza il nostro messaggio, basato sui valori di solidarietà, rispetto delle istituzioni e spirito di servizio. Un messaggio rivolto in primo luogo ai giovani – ha sottolineato il Presidente dell’A.N.A. – a cui oggi mancano esempi e punti di riferimento: anche quest’anno abbiamo la conferma della giustezza di questo agire nei Campi scuola per ragazzi e ragazze sino a 25 anni, che registrano il tutto esaurito e l’entusiasmo di tutti i protagonisti. Per questo insistiamo anche nella richiesta al Governo dell’istituzione di un servizio obbligatorio per tutti i giovani che, in forme moderne e condivise, con modalità opzionali anche militari, contribuisca a creare cittadini sempre più consapevoli e partecipi”.

“Non abbiamo mai smarrito la traccia sul sentiero intrapreso dai nostri fondatori e guardiamo con serenità al futuro e agli impegni che ancora ci attendono. – ha concluso Favero – Ci conforta in questo il consenso della gente, che abbiamo visto manifestare in modo commovente anche all’Adunata nazionale di Udine. Al di là di qualunque polemica, sterile quanto strumentale. Buon anniversario a tutti, allora e, come sempre, viva l’Italia e viva gli alpini!”.

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