BOLZANO. Gli Alpini celebrano oggi il 153° anniversario della costituzione del Corpo, avvenuta a Napoli il 15 ottobre 1872 con la firma, da parte di Re Vittorio Emanuele II, del decreto che istituì le prime quindici compagnie, formate da giovani arruolati nei distretti di montagna e chiamati a difendere le frontiere lungo l’arco alpino.
La commemorazione è iniziata con l’alzabandiera solenne presso il Palazzo Alti Comandi a Bolzano, seguita dalla deposizione di una corona d’alloro in onore dei Caduti e dalla celebrazione della Santa Messa presso la chiesa del comprensorio militare Druso.

Il comandante delle Truppe Alpine, generale di Divisione Michele Risi, ha ricordato lo spirito di servizio e l’impegno che da oltre un secolo e mezzo contraddistinguono gli appartenenti al Corpo sottolineando, inoltre, il forte legame con le comunità montane – tratto distintivo della specialità – ed evidenziando l’impegno a 360 gradi dei reparti di oggi lungo le direttrici di tecnologia, addestramento e valori.

Caratteristiche distintive del Corpo erano – e rimangono – l’addestramento in quota e la capacità di operare in condizioni ambientali e climatiche rigide, che conferiscono versatilità e prontezza d’impiego ai reparti.
Nel corso della loro storia, le Truppe Alpine sono state costantemente impiegate in operazioni e sul fronte del soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, dal terremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908 fino agli interventi successivi al disastro del Vajont, al sisma in Friuli del 1976 e alle più recenti emergenze nell’Italia centrale.

Le Truppe Alpine operano attualmente in Libano, con la Brigata Alpina “Taurinense” nell’ambito della missione UNIFIL delle Nazioni Unite, e in Ungheria, con la Brigata Alpina “Julia”, impegnata in una missione di vigilanza sul fianco orientale della NATO, della cui forza di reazione rapida la Brigata fa attualmente parte. Importante anche il contributo fornito all’operazione “Strade Sicure” insieme alle forze dell’ordine in numerose città italiane e le attività di sicurezza e soccorso sulle piste da sci.
Di rilievo anche le eccellenze nel campo dell’alpinismo e degli sport invernali, assicurate dal Centro addestramento alpino di Aosta, dove viene inoltre condotta attività di ricerca scientifica e tecnologica attraverso il progetto “Campo Alta Quota”, sviluppato sul Monte Bianco in collaborazione con il CNR e numerosi atenei italiani per studiare il comportamento di uomini ed equipaggiamenti in condizioni climatiche estreme, simili a quelle artiche.

Il Corpo può inoltre contare sul sostegno dell’Associazione nazionale alpini (ANA), che tramanda la storia e le tradizioni delle “penne nere” sulla base di valori condivisi di solidarietà e spirito di servizio, collaborando nelle attività di prevenzione e soccorso in caso di calamità naturali.

All’evento hanno preso parte il commissario straordinario del Governo Vito Cusumano, il vice-presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Marco Galateo, il sindaco Claudio Corrarati, e le autorità civili e militari della Provincia, insieme a rappresentanze di tutti i reparti dell’Esercito presenti in Trentino-Alto Adige – il 2° Reggimento Trasmissioni Alpino di Bolzano, il Reggimento Logistico “Julia” di Merano, il 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento, il 5° Reggimento Alpini di Vipiteno, il 6° Reggimento Alpini di Brunico, il 4° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Altair” e il 4° Reparto Infrastrutture di Bolzano – unitamente alla Sezione Alto Adige dell’Associazione Nazionale Alpini e alle rappresentative delle associazioni combattentistiche e d’arma.
L’anniversario è stato celebrato anche a Torino, Udine ed Aosta, rispettivamente sedi dei comandi delle brigate Taurinense, Julia e del Centro Addestramento Alpino.
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