Esercito: oltre 100 Alpini del 2° Reggimento della Brigata Alpina “Taurinense” si addestrano in Oman. Condotte attività tattiche di difficoltà crescente, a fuoco e in bianco

MASCATE (OMAN). Si è conclusa l’esercitazione internazionale ‘Sun Mountain 24”, che ha visto oltre 100 Alpini del 2° Reggimento della Brigata Alpina “Taurinense” dell’Esercito addestrarsi per due settimane insieme a unità di Paracadutisti dell’Esercito del Sultanato dell’Oman presso la “Al Jabal Al Akhdar Training Area”, ad oltre 2 mila metri sul livello del mare.

Un momento dell’attività esercitativa in Oman

Dopo un’intensa fase di pianificazione gli Alpini hanno condotto attività tattiche di difficoltà crescente, a fuoco e in bianco, seguite da esercizi di combattimento in ambienti urbani, svolti presso l’area del Mountain Urban Training Unit dell’Esercito omanita.

Alpini e soldati omaniti in addestramento congiunto

 

La ‘Sun Mountain 24’ ha visto l’impiego di moderni sistemi tecnologici di simulazione, attraverso i quali gli scenari di esercitazione vengono resi più aderenti a situazioni reali, e ha compreso una competizione durante la quale i militari dei due Paesi hanno svolto esercizi di tiro in condizioni di elevato stress psico–fisico, al termine del superamento di un percorso a ostacoli, affrontato indossando l’equipaggiamento tattico.

L’evento dimostrativo finale si è concretizzato nella condotta di un atto tattico offensivo rivolto contro un obiettivo occupato da forze nemiche simulate.

All’esercitazione bilaterale – giunta alla quarta edizione – ha assistito il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, il quale – nel corso della visita in Oman – ha sottolineato l’importanza di queste esperienze di addestramento congiunto: “L’esercitazione bilaterale ha consentito di raggiungere un’ampia gamma di obiettivi di interoperabilità nelle sue varie accezioni, umana, fisica e procedurale. Abbiamo condiviso la visione che l’addestramento e la preparazione alle operazioni di combattimento, in un’ottica di deterrenza, difesa e presidio di pace, sono la ragione per cui gli Eserciti esistono”.

Il capo di SME, Generale di Corpo d’Armata, Carmine Masiello partecipa all’attività addestrativa

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