Esercito, operatori CETLI NBC disinnescano ordigni a caricamento chimico della Grande Guerra nelle province di Bolzano, Belluno e Vicenza

Trento. Operazione degli artificieri del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC (CETLI NBC) di Civitavecchia (Roma) e del 2° Reggimento Genio guastatori di Trento per neutralizzare una bombola e tre ordigni a presunto caricamento chimico rinvenuti a Sesto Pusteria (Bolzano), Lastebasse (Vicenza), Lugo di Vicenza (Vicenza) e Fonzaso (Belluno). Tutti erano di fabbricazione austro-ungarica risalevano alla Prima Guerra Mondiale.

Uno dei proietti ritrovati

Le tre granate, di calibro compreso tra 100 mm e 149 mm, benché presentassero caratteristiche strutturali compatibili con il caricamento chimico, al termine delle operazioni di bonifica si sono rivelate essere cariche con esplosivo convenzionale, un liquido nebbiogeno ed una sostanza lacrimogena.

Si verifica l’assenza di gas da un proietto

Anche all’interno della bombola non era presente alcun aggressivo chimico. Tutti i residuati bellici sono stati neutralizzati con una particolare tecnica in “basso ordine”, mediante la quale è possibile accedere all’ordigno in modo preciso e mirato evitando la dispersione delle sostanze contenute all’interno.

I quattro interventi di bonifica di questa settimana, effettuati dal CETLI in concorso al 2° Reggimento Genio Guastatori e coordinati dal Comando Forze Operative Nord di Padova, si aggiungono ad altri sei effettuati dal Centro nel 2018 su munizionamento a presunto caricamento speciale.

Il CETLI è un Ente alle dipendenze del Comando Logistico dell’Esercito ed è l’unico della Forza Armata che ha la competenza per la bonifica sul territorio nazionale di ordigni a presunto caricamento chimico.

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