Esercito, presentato il “Rapporto 2020 ”

di Francesca Cannataro

Roma. Nell’anno caratterizzato dalla pandemia l’Esercito Italiano ha risposto con pienezza e unità d’intenti al suo motto #Noicisiamosempre per stare #dipiùinsieme #alserviziodelPaese.

E a raccontarlo sono i contenuti racchiusi all’interno del “Rapporto Esercito 2020”, il tradizionale appuntamento editoriale con cui la Forza Armata fa il punto della situazione e analizza le attività condotte nel corso dell’anno appena trascorso, illustrando, allo stesso tempo, i più importanti programmi per il futuro. Il volume è stato presentato presso la Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina e del Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara.

Un momento della presentazione del “Rapporto Esercito 2020”

 

Una vera e propria “istantanea” attraverso la quale l’Esercito fa, annualmente, il punto di situazione sull’output operativo espresso, illustra i risultati conseguiti nell’anno di riferimento e presenta le principali progettualità che si svilupperanno nel medio-lungo periodo. Il 2020 è stato un  anno  intenso, impegnativo in cui l’Esercito Italiano è stato capace di rispondere all’emergenza tempestivamente come solo una Forza Armata, coesa, addestrata e professionalizzata può fare. Oltre agli impegni nei teatri operativi esteri e sul territorio nazionale con l’operazione “Strade Sicure”, l’ Esercito Italiano, in stretto coordinamento con le altre Forze Armate, è intervenuto sin dal mese di marzo, allo scoppio dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, mettendo a disposizione tutte le capacità e i mezzi necessari per la gestione e il contenimento del virus: dalle sanificazioni di locali pubblici e di culto al controllo di aree e città, sino all’allestimento degli  ospedali militari da campo ad Aosta, Perugia e Cosenza.

Nel rapporto, ben 50 pagine dedicate allimpegno dell’Esercito nell’emergenza sanitaria, è documentata una cronologia di eventi che evidenzia l’operato della Forza Armata  su diversi fronti: sanità, sicurezza, e logistica.

Un momento della presentazione del “Rapporto Esercito 2020”

 

Numerosi, inoltre, sono stati gli interventi dell’Esercito a seguito di eventi calamitosi, condotti in sinergia con la Protezione civile per il soccorso della popolazione e in prima linea anche al Mo.SE. di Venezia dove i militari del 7° Reggimento Trasmissioni, stabilmente presenti nella control room della bocca di porto del Lido 3, forniscono supporto costante nelle verifiche di funzionamento e mantenimento della rete di trasporto di dati, consentendo il sollevamento in contemporanea delle 4 barriere mobile protettive dell’importante opera ingegneristica della laguna.

“Il Rapporto Esercito è un atto di estrema trasparenza e chiarezza, un compendio di fatti, attivitá svolte e sviluppi programmatrici  – ha detto il Generale Farina  –  nell’anno caratterizzato dalla pandemia siamo riusciti a mantenere e rinforzare i dispositivi all’estero ma anche in italia con l’operazione  Strade Sicure rispettando tutti i protocolli previsti per la salvaguardia della salute del personale. Sono soddisfatto del lavoro degli uomini e delle donne dell’Esercito. A loro va il mio grazie”.

Il Generale Farina nel corso del suo intervento

 

A fargli eco il Presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara che ha voluto sottolineare come l’Esercito in particolare e le altre Forze Armate in generale ad oggi godano di grande fiducia da parte del popolo italiano “Oggi le Forze Armate sono parte integrante della vita della Nazione – ha detto  – sono un pezzo importante della vita del Paese. Le Forze Armate non sono altro da noi, ma sono noi ”.

Un impegno dinamico e poliedrico quello dell’Esercito,  che si è confermato “faro di tecnologia e innovazione”, tanto per l’introduzione in servizio di nuovi sistemi, quanto per le molte campagne di sperimentazione volte allo sviluppo capacitivo di piattaforme ed equipaggiamenti.

Gli uomini e le donne dell’Esercito continueranno a operare, come hanno sempre fatto, per la difesa e la sicurezza del Paese e dei suoi cittadini, consapevoli dei principi e dei valori peculiari di chi ha scelto di indossare l’uniforme e servire il Paese in armi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore