Grosseto. E’ stato presentato, oggi a Grosseto, nell’aula “M.O.V.M. Capitano Veterinario Paolo Braccini” del Centro Militare Veterinario di Grosseto (CEMIVET) il volume contenente gli atti del Congresso storico “The Military Veterinary Services of the Fighting Nations in World War One – I Servizi Veterinari Militari degli Eserciti combattenti nella Prima Guerra Mondiale” , tenutosi all’Università di Torino, l’anno scorso.
Lo scopo del Congresso storico è stato quello di commemorare l’opera dei medici veterinari e degli studenti di Veterinaria che cento anni fa
servirono in armi i loro Paesi, in alcuni casi sacrificando la propria esistenza per la Patria e di ricordare le “truppe silenziose” (cavalli, muli, asini, cammelli, elefanti, cani, gatti, piccioni viaggiatori e bovini) il cui apporto è stato fondamentale all’ora come oggi.
Il volume, edito dalla Fondazione Scientifica “Angelo Pecorelli” di Brescia per soli fini culturali, è il frutto dell’importante lavoro di ricerca e di approfondimento storico a cui hanno contribuito Italia, Francia, Germania, Serbia, Stati Uniti, Belgio e Portogallo.
Alla presentazione del volume hanno partecipato numerose autorità militari e civili, tra cui il sottocapo di Stato Maggiore Supporto del Comando Logistico dell’Esercito, rappresentanti del Comando di Sanità e Veterinaria dell’Esercito, il comandante del Centro Militare Veterinario, il presidente ENPAV (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Veterinari), il direttore scientifico della Fondazione Iniziative zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia, il presidente della FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), rappresentanti della SISVET (Società Italiana delle Scienze Veterinarie) ed il presidente dell’A.I.S.Me.Ve.M. (Associazione Italiana di Storia della Medicina Veterinaria e della Mascalcia).
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