Esercito: una “squadra per la ricerca”, la staffetta della Forza Armata aiuta due ricercatori

Verona. Saranno due i ricercatori, impegnati nella diagnostica delle malattie tumorali pediatriche, che potranno essere finanziati grazie agli straordinari risultati della staffetta nazionale “Una squadra per la ricerca”, tenutasi nei giorni scorsi, in favore di Fondazione Città della Speranza.

Il premio per i vincitori

I 4.298 km percorsi complessivamente dai Comandi dipendenti dalle Forze Operative Terrestri di Supporto dell’Esercito Italiano nelle 17 città italiane coinvolte, infatti, sono stati convertiti in una donazione che ammonta a circa 60 mila euro, grazie al contributo delle aziende sostenitrici del progetto.

Tutti i successi raggiunti sono stati condivisi al Circolo Unificato di Castelvecchio a Verona, alla presenza di Stefano Galvanin e Stefania Fochesato, rispettivamente presidente e past president di Città della Speranza, e del comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto (COMFOTER SPT.), Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala.

Per l’occasione, sono stati premiati i migliori atleti ed è stato presentato il video ufficiale della manifestazione realizzata con il patrocinio dei Comuni delle città ospitanti, della Fidal Veneto e del Coni Veneto e con il sostegno di vari sponsor.

“Una squadra per la ricerca” si è svolta in contemporanea ad Avellino, Bari, Bologna, Bracciano, Cagliari, Civitavecchia, Firenze, Mantova, Milano, Piacenza, Palermo, Sabaudia, Roma, Treviso, Torino, Verona, Vicenza e ha visto il coinvolgimento di 28 squadre di militari, per un totale di 336 runner che, nell’arco di 12 ore e attorno a specifici percorsi ad anello, si sono passati il testimone con l’obiettivo di percorrere il maggior numero di chilometri in nome della ricerca pediatrica.

Il primo classificato assoluto nella categoria maschile è stato il Caporal Maggiore Capo Pasquale Rutigliano del Comando dei Supporti Logistici che, al Centro Sportivo Militare di Roma, ha corso ben 19,760 km in un’ora.

Nella stessa città si è distinto anche il Sottotenente Sara Sapienza, effettiva del 3° Reggimento Trasmissioni, prima tra il personale militare femminile con 13,030 km percorsi in un’ora.

La donna non militare classificatasi prima assoluta nella categoria femminile è stata Elisabetta Orrù con 15,540 km percorsi in un’ora a Cagliari, presso il Lungomare Poetto, al fianco del Battaglione Trasmissioni “Gennargentu”.

Ad imporsi come squadra più veloce, invece, è stato il Comando Artiglieria Controaerei di Sabaudia che, correndo attorno a via Umberto I, ha totalizzato ben 196,330 km.

E infatti l’impegno di runner e sostenitori permetterà di finanziare il lavoro di due ricercatori nella diagnostica avanzata di leucemie, linfomi e sarcomi pediatrici, che la Fondazione si fa carico di garantire a tutti i bambini e ragazzi in Italia, grazie anche all’attività svolta nell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, unico nel suo genere in Europa.

Il Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala, nel ricordare di aver trovato un “percorso organizzativo” già avviato dal suo predecessore, ha ringraziato la Fondazione per aver fornito all’Esercito la possibilità di contribuire alla nobile causa della ricerca pediatrica e ha poi annunciato di voler mettere a disposizione della stessa le strutture del Comando per altre future iniziative.

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