Milano. Ieri, il Centro Ospedaliero Militare (COM) ha ricevuto la visita del prefetto di Milano, Renato Saccone.
Il prefetto, accompagnato dal suo Vicario, è stato accolto dal direttore del COM, Colonnello Fabio Zullino.

Un momento della visita del prefetto di Milano, Saccone al COM
Ha incontrato, nel cortile d’onore del presidio ospedaliero, una rappresentanza di ufficiali medici, sottufficiali infermieri, sottufficiali tecnici sanitari e graduati operatori logistico-sanitari, nei cui confronti ha espresso gratitudine per l’operato fin qui svolto in favore della comunità nel corso dell’emergenza sanitaria COVID-19.
La visita, prima di concludersi con la firma dell’Albo d’onore, è proseguita nella Sala operativa del Dispositivo Logistico-Sanitario Covid-19, dove il prefetto ha assistito alla presentazione di un breve briefing e di alcune immagini significative di vita quotidiana del Reparto Degenza Covid-19 e più in generale delle attività del COM durante questi mesi di pandemia.

L’incontro con i medici e gli infermieri
Fin dai primi momenti dell’emergenza sanitaria il Centro Ospedaliero Militare, sotto lo stretto coordinamento del Comando Logistico dell’Esercito, a partire dal 21 febbraio, ha approntato un “dispositivo logistico-sanitario al fine di garantire l’accoglienza e l’alloggiamento del personale civile COVID-19, in una cornice di sicurezza sanitaria e di tutela della sanità pubblica”.
Il COM di Milano, dall’inizio della pandemia ad oggi, ha effettuato 123 ricoveri di personale positivo al test di screening SARS-CoV-2 e oltre 800 tamponi naso-faringei.
I pazienti ricoverati, tutti affetti da patologia polmonare patognomica, provenivano dalle diverse strutture sanitarie civili della regione Lombardia, per le quali il Centro Ospedaliero è risultato essere un validissimo punto di riferimento in grado di favorirne il decongestionamento sin dalle fasi emergenziali critiche iniziali.
A gratificare gli sforzi del personale sanitario militare, i sorrisi, le emozioni e le soddisfazioni per ogni paziente guarito.
L’ultima, nonna Carmela, dimessa sabato, 91 anni e 35 giorni di ricovero, con un cuore forte e grande, che ha salutato tutti con un: “Siete degli angeli, non vi dimenticherò mai!”.
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