Estonia: raggiunta quota 124 violazioni di confine sul fiume Narva

NARVA (ESTONIA ORIENTALE). Sono state finora 124 le violazioni di confine sul fiume Narva.

Il fiume segna la separazione geografica della parte Nord Est dell’Estonia.

A maggio scorso le autorità russe si erano assunte la responsabilità di rimuovere quasi la metà delle boe fluviali installate per segnare il confine.

Navigazione sul fiume Narva (foto dell’autore)

Erik Liiva, capo del Dipartimento di Controllo delle frontiere e delle migrazioni presso la Prefettura orientale della Polizia e della Guardia di frontiera (PPA), ha spiegato che, quasi tutti gli attraversamenti illegali della linea di controllo temporaneo di quest’anno hanno avuto luogo in aree in cui la parte russa ha rimosso unilateralmente le boe luminose a maggio.

“Questi incidenti sono praticamente all’ordine del giorno, soprattutto nei fine settimana”, ha aggiunto Liiva.

La PPA ha evidenziato che le violazioni sono generalmente errori di navigazione involontari, ma il problema viene comunque preso sul serio.

I pescatori che attraverseranno la linea, anche accidentalmente, saranno arrestati e potenzialmente dovranno pagare una multa.

Il campo del Dipartimento di Controllo delle frontiere e delle migrazioni, Liiva ha detto che l’obiettivo delle autorità estoni è quello “non penalizzare nessuno” e, più di ogni altra cosa, serve da avvertimento per le persone sul lato estone del confine, dato che l’accoglienza di chiunque lo attraversi accidentalmente nella direzione opposta difficilmente riceverà un’accoglienza altrettanto piacevole dai russi.

Le boe di segnalazione importanti per capire i confini (foto dell’autore)

Liiva ammonisce i suoi connazionali: “Lo Stato potrebbe non essere in grado di garantire il loro ritorno rapido e sicuro”.

Le boe di navigazione segnano la rotta di navigazione lungo il confine, poiché si trova nel corso inferiore del Narva.

Un pescatore nel fiume Narva (foto dell’autore)

Il confine tra i due Paesi corre a circa metà del fiume, che è largo circa 100 metri.

Le boe servono anche come avviso ai  pescatori della vicinanza della linea di controllo temporanea.

Questo rende le violazioni involontarie della linea di confine una preoccupazione principalmente per le imbarcazioni più piccole.

I battelli fluviali più grandi sono dotati di sistemi di navigazione adeguati.

Venticinque marcatori galleggianti sono stati rimossi dalla

intorno alle 3 del mattino dello scorso 23 maggio.

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