Etiopia: accordo con il Somaliland per un accesso ai porti lungo la costa. In cambio il riconoscimento internazionale della Repubblica separatista dalla Somalia. L’ira di Mogadiscio

ADDIS ABEBA. Accordo storico tra l’Etiopia e il Somaliland.

L’intesa prevede la garanzia di un accesso navale e commerciale ai porti lungo la costa in cambio del riconoscimento dell’indipendenza della Repubblica separatista dalla Somalia.

Bandiere dei separisti del Somaliland

Il Governo di Mogadiscio sostiene, da tempo, che il Somaliland fa parte del Paese e perciò ha annunciato che convocherà una riunione di emergenza in risposta al memorandum d’intesa.

Intervenendo alla conferenza stampa ad Addis Abeba, dopo l’incontro con il primo ministro etiope, Abiy Ahmed, il Presidente del Somaliland, Muse Bihi, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare e desideriamo esprimere gratitudine al primo ministro, e l’Etiopia, secondo il nostro accordo, daremo 20 chilometri di mare e saremo riconosciuti a livello diplomatico”.

Il capo del Governo etiope Abiy Ahmed

Una dichiarazione pubblicata su X (ex Twitter), dall’ufficio del capo del Governo etiope Abiy l’intesa è stata accolta con favore ma non è stata fatta menzione del riconoscimento del Somaliland,.

Si è parlato solo di “promuovere gli interessi reciproci attraverso la cooperazione sulla base della reciprocità”.

Il memorandum d’intesa aprirà la strada per realizzare l’aspirazione a garantire l’accesso al mare e a diversificare quello ai porti, inaugurando un “nuovo capitolo di cooperazione” e “integrazione regionale nel Corno d’Africa”.

La regione del Corno d’Africa

Dura la presa di posizione di Abdikarim Hussein Guled, inviato speciale della Somalia in Somaliland.

Abdikarim Hussein Guled, inviato speciale della Somalia in Somaliland.

“L’accordo – ha detto – costituisce un palese disprezzo per le norme internazionali” da parte dell’Etiopia e mina i progressi compiuti tra Hargeisa e Mogadiscio.

L’ex presidente della Somalia Mohamed Farmaajo ha scritto su X: “L’accordo firmato oggi dall’Etiopia con il Somaliland è una seria preoccupazione per la Somalia e l’intera Africa”.

L’ex presidente della Somalia Mohamed Farmaajo

Il Somaliland ha dichiarato l’indipendenza dalla Somalia all’inizio degli anni ’90, quando il Paese del Corno d’Africa combatteva una lunga guerra civile.

Hargeisa, la capitale del Somaliland, cerca attivamente il riconoscimento internazionale da più di tre decenni, entro i confini dell’ex protettorato britannico. Il riconoscimento formale da parte dell’Etiopia offrirebbe al Somaliland la più grande opportunità mai vista prima per iniziare a superare il suo isolamento internazionale.

L’Etiopia perse l’accesso ai porti del Mar Rosso all’inizio degli anni ’90, quando i ribelli eritrei del Nord presero il controllo della regione costiera settentrionale dell’Etiopia (ex colonia italiana) per poi dichiararsi indipendenti.

Inoltre, Addis Abeba dipende fortemente da Gibuti per il commercio internazionale, con oltre il 95% delle merci che passa attraverso il corridoio tra le due capitali.

Dall’ottobre scorso l’Etiopia ha segnalato il proprio interesse ad acquisire l’accesso ai porti lungo la costa dell’Africa Orientale e ha affermato che avrebbe fatto valere i propri diritti, sollevando preoccupazione tra i suoi vicini.

In un discorso televisivo, il primo ministro etiope, Abiy ha affermato che l’Etiopia dovrebbe avere voce in capitolo nell’uso dei porti del Mar Rosso dei suoi vicini costieri, proprio come ai Paesi a valle lungo il fiume Nilo è stato permesso di negoziare l’uso del fiume su cui l’Etiopia ha costruito una diga.

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