Teulada (Cagliari). Si è conclusa la “Bison Counter 21”, esercitazione C-IED (Countering -Improvised Explosive Devices) multinazionale supportata dall’EDA (European Defence Agency), ospitata quest’anno dalle Forze Armate italiane in Sardegna, nelle aree addestrative di Capo Teulada, Perdasdefogu, del porto di Cagliari nonché della base aerea di Decimomannu (Cagliari).
Per tre settimane i team C-IED e personale specializzato nel contrasto alla minaccia IED – in totale circa 650 militari – provenienti dall’Esercito, dalla Marina, dall’Aeronautica, dall’Arma dei Carabinieri, da 10 Stati membri dell’UE (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Slovenia, Spagna, Svezia) nonché da Norvegia e Stati Uniti hanno partecipato a quella che è considerata la più grande e rilevante esercitazione UE della comunità C-IED.
Il Comandante delle Forze Operative Nord dell’Esercito è stato designato quale Officer Scheduling of Exercise (OSE), il quale ha pianificato le attività addestrative tenendo conto della vigente normativa per il contrasto alla diffusione del Covid-19.
L’Officer Conduncting the Exercise (OCE) è stato individuato nel Comandante della Divisione Vittorio Veneto di Firenze, mentre l’Officer Directing the Exercise (ODE) è stato il Comandante della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli.
Le unità di quest’ultima hanno integrato le capacità C-IED della Marina Militare (Comando Subacquei ed Incursori – Gruppo Operativo Subacquei e Reggimento San Marco), dell’Aeronautica Militare (3°, 16° e 17° Stormo e Intelligence Survallance Reconnaissance con l’impiego di un velivolo MQ-1C Predator), Arma dei Carabinieri (13° Reggimento) e assetti stranieri, organizzando una task force C-IED internazionale nella quale erano inseriti anche progetti come il Joint Deployable Exploitation and Analysis Laboratory (JDEAL) dell’EDA, personale proveniente dal Centro europeo per le capacità di neutralizzazione manuale (ECMAN) e personale del Military Search Capability Building (MSCB).
L’evento addestrativo ha rappresentato un’opportunità unica per testare, addestrare e migliorare l’interoperabilità fra Forze Armate appartenenti a diverse nazioni, negli ambienti terrestre, marittimo e aereo.
La Task Organization, costruita su un core team italiano, cui sono state aggiunte componenti multinazionali, ha permesso l’implementazione dell’intero ciclo operativo C-IED, con lo scopo di migliorare l’interoperabilità tra le capacità C-IED europee e alleate nelle operazioni militari e antiterrorismo (scoperta e neutralizzazione degli ordigni per permettere di mantenere la freedom of movement delle Forze schierate, sfruttamento dei materiali rinvenuti la cui analisi/valutazione consente di acquisire informazioni sul Sistema IED (IED network).
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