Fincantieri, a Muggiano impostata la prima corvetta classe “Doha” per il Qatar. L’unità sarà pronta per il 2021

Trieste. Cerimonia, oggi, nello stabilimento di Muggiano (La Spezia) della prima corvetta classe “Doha”, commissionata a Fincantieri dal Ministero della Difesa del Qatar, nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale.

Erano presenti, fra gli altri, il Brigadiere Mubarak Al Sulaiti, Deputy Chief of the Flotilla, in rappresentanza del comandante della Marina dell’Emirato del Qatar, accolto da Angelo Fusco, direttore della Divisione Navi Militari di Fincantieri.

Angelo Fusco e Mubarak Al Sulaiti

La corvetta, che verrà consegnata nel 2021, è progettata in accordo al regolamento RINAMIL. È un’unità altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare al ruolo di nave combattente. Ha una lunghezza di circa 107 metri, una larghezza di 14,70 metri, una velocità massima di 28 nodi.

E’ dotata di un sistema di propulsione combinato diesel e diesel (CODAD) e può ospitare a bordo 112 persone, di cui 98 di equipaggio.
Inoltre, l’unità può impiegare mezzi veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) imbarcandoli tramite una gru laterale ed una rampa situata all’estrema poppa. Il ponte di volo e l’hangar sono attrezzati per accogliere un elicottero NH90.
Nell’acquisizione di questo prestigioso contratto firmato con il Ministero della Difesa del Qatar nel 2016, Fincantieri ha prevalso sugli altri competitor grazie ad un progetto ritenuto in assoluto il più avanzato ed innovativo.

Un risultato che è stato possibile raggiungere anche grazie all’esperienza maturata nella costruzione di navi hi-tech per alcune fra le più prestigiose Marine estere.

Il contratto, che per Fincantieri vale quasi 4 miliardi di euro, prevede la fornitura di sette navi di superficie, di cui quattro corvette, una nave anfibia (LPD – Landing Platform Dock) e due pattugliatori (OPV – Offshore Patrol Vessel) e dei servizi di supporto in Qatar per ulteriori 10 anni dopo la consegna delle unità.

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