di Viviana Passalacqua
La Spezia – Solcherà i mari nel 2021 il primo Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA), ad una velocità di oltre 31 nodi in funzione della configurazione e dell’assetto operativo.
Commissionato a Fincantieri da Governo e Parlamento nel quadro del piano di rinnovo delle unità della Marina Militare, si tratta del primo dei 7 PPA previsti dal progetto nazionale per l’ammodernamento delle linee operative navali, già avviato nel maggio 2015.
Fervono quindi le attività in bacino nello stabilimento della ditta a Muggiano, che inaugura oggi il taglio del nastro per l’avvio ufficiale dei lavori che si protrarranno fino al 2026, coinvolgendo successivamente anche il Cantiere Integrato di Riva Trigoso.
Date di consegna frenetiche quelle segnate in calendario: il primo mezzo sarà pronto nel 2021, mentre i successivi saranno terminati a cadenza annuale nel 2022, 2023, 2024 con due unità, nel 2025 e nel 2026.
Peculiarità fondamentale dei PPA, il cosiddetto “dual use”, che le rende estremamente flessibili ed efficienti nei diversi profili di utilizzo, sia quelli specificamente militari, sia per le operazioni di protezione civile e soccorso in mare.
Lunghi 132,5 metri e attrezzati per ospitare 173 persone, sono caratterizzati da diverse configurazioni di sistema di combattimento: dalla più “leggera”, utile al pattugliamento e integrata di capacità di autodifesa, fino alla più “completa”, equipaggiata con il massimo della capacità di difesa.
Unità in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri, tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa. Quest’ultima zona, in particolare, unitamente all’area di centro nave, consente l’imbarco di svariati moduli operativi/logistici/abitativi/sanitari containerizzati: in coperta a poppa sarà possibile ricevere e movimentare fino a 5 moduli in container ISO 20’, e addirittura fino a 8 container nella zona centrale.
Ciascun PPA – dotato di impianto combinato diesel e turbina a gas (CODAG) e di un sistema di propulsione elettrica – è capace di fornire a terra acqua potabile e corrente elettrica per una potenza di 2000 kw.
Soluzioni tecnologico-costruttive ultra-moderne, come ad esempio i motori elettrici a bassa emissione inquinante, infine, rendono i pattugliatori eco-compatibili.