ROMA. Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025.

“I risultati che presentiamo oggi non sono solo numeri, ma la fotografia di un’azienda che sta trasformando la complessità del contesto globale in un motore di crescita e di creazione di valore – ha spiegato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri -. L’incremento positivo di tutti gli indicatori principali rispetto a un anno fa, dai ricavi (+24%) all’EBITDA (+45%) al miglioramento della posizione finanziaria netta, è la conseguenza di una disciplina operativa e finanziaria che raccoglie i frutti delle azioni implementate negli ultimi 3 anni e che hanno consentito il consolidamento degli utili conseguiti a fine 2024. Continua la generazione di valore nel lungo periodo, anche a beneficio delle comunità e delle filiere in cui operiamo con un carico di lavoro a livelli record, pari a 57,7 miliardi di euro, che non rappresenta solo una solida base per la crescita futura, ma è la testimonianza della fiducia che i clienti ripongono nella nostra capacità di essere partner strategici nei loro percorsi di trasformazione”.
Nel primo semestre di quest’anno prosegue il trend di espansione dei business del Gruppo, con ricavi che si attestano a circa euro 4,6 miliardi, in aumento del 24% rispetto al 30 giugno 2024. Si conferma inoltre una forte crescita della redditività, con un incremento dell’EBITDA del 45% su base annua a euro 311 milioni e un EBITDA margin al 6,8%, in significativo aumento rispetto al 6,3% di fine 2024 e al 5,8% del primo semestre 2024.
Nello specifico, il segmento Shipbuilding evidenzia una crescita dell’EBITDA del 40% rispetto al primo semestre 2024 e un EBITDA margin al 6,5% (5,9% nel primo semestre 2024), a conferma della redditività di questo business, anche per effetto delle iniziative di efficientamento operativo intraprese dal Gruppo in linea con il Piano Industriale 2023-27.
L’apporto del nuovo segmento Underwater ai risultati del semestre è significativo, con un EBITDA margin al 17,0%, così come il contributo del segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture, che registra un incremento annuo dell’EBITDA del 42%, con un EBITDA margin del 6,9% (5,3% nel primo semestre 2024), grazie soprattutto alle performance del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici (EBITDA margin al 10,6% vs 8,5% nel primo semestre 2024) e del Polo Infrastrutture (EBITDA margin al 7,4% versus 5,0% nel primo semestre 2024).
Il Gruppo chiude il semestre con un utile netto pari a euro 35 milioni, a conferma del consolidato ritorno all’utile già raggiunto a fine 2024 (utile netto pari a euro 27 milioni) e in significativo miglioramento rispetto alla perdita di euro 27 milioni del primo semestre 2024.
Sul fronte commerciale, il semestre è caratterizzato da un importante incremento dei nuovi ordini, che raggiungono euro 14,7 miliardi al 30 giugno 2025, pari al 96% del valore degli ordini acquisiti in tutto il 2024, in aumento del 93% rispetto al 30 giugno 2024, spinto in particolare dal segmento Shipbuilding (+133% rispetto ai primi sei mesi del 2024). Al termine del periodo, il book-to-bill (ordini/ricavi) è pari a 3,2x, a dimostrazione della continua crescita della pipeline commerciale di Fincantieri, sostenuta da una forte domanda nei business core del Gruppo.
Al 30 giugno, il backlog raggiunge euro 41,9 miliardi, in crescita del 35% rispetto al 31 dicembre 2024, con 100 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036, mentre il soft backlog2 si attesta a euro 15,8 miliardi, per un carico di lavoro complessivo record di euro 57,7 miliardi, pari a 7,1 volte i ricavi del 2024.
La posizione finanziaria netta (PFN), a debito per euro 1.644 milioni al termine del primo semestre dell’anno in corso è in miglioramento rispetto al dato di fine 2024, pari a euro 1.668 milioni escludendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di WASS (euro 1.281 milioni includendo tale effetto), con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM3) pari a 2,7x in ulteriore riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024.

Nell’ambito del settore della Difesa, relativamente al mercato italiano, sono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell’informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle comunicazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi
Nuovi ordini nel settore della Difesa
Nei primi sei mesi del 2025, il Gruppo ha rafforzato il proprio ruolo strategico nel programma di rinnovamento e di rafforzamento della capacità operativa della Marina Militare italiana attraverso due importanti contratti. In data 26 giugno, Fincantieri ha infatti acquisito un ordine per la costruzione di due nuove Unità Combattenti Multi Missione (PPA) in configurazione “Light Plus”, in sostituzione delle due precedenti unità cedute alla Marina indonesiana.
Il 24 giugno scorso, inoltre, attraverso Orizzonte Sistemi Navali (OSN) – Joint Venture tra Fincantieri (51%) e Leonardo (49%) – è stato firmato con OCCAR, nell’ambito del programma “Through Life Sustainment Management (TLSM 2)”, un contratto di supporto in servizio di tutti i sistemi e apparati delle unità FREMM costruite e consegnate da OSN alla Marina Militare.
Accelera la crescita del Gruppo nel dominio Underwater
Nel corso del semestre, Fincantieri ha avviato l’implementazione della propria strategia nel settore subacqueo, con la creazione del nuovo segmento operativo dell’Underwater. Il segmento integra competenze avanzate in ambito civile, militare e dual use, posizionando Fincantieri come attore guida in un mercato globale di riferimento stimato in circa 50 miliardi di euro all’anno, con una componente accessibile per Fincantieri pari a circa 22 miliardi di euro annui, che si prevede possa tradursi in unraddoppio del peso sui ricavi del Gruppo al 2027 rispetto al 2024.

Nel corso del semestre, il Gruppo ha ampliato la propria rete di partnership in questo settore, con nuovi accordi di collaborazione strategici che si aggiungono alle numerose intese già siglate in precedenza. Tra questi, il Memorandum of Understanding tra IDS (Gruppo Fincantieri) e Graal Tech, firmato in data 19 maggio 2025, segna l’avvio di attività di co- sviluppo tecnologico in esclusiva di veicoli underwater unmanned di medie e piccole dimensioni oltre ai relativi sistemi di controllo, modelli dinamici, piattaforme di simulazione, carichi paganti ed equipaggiamenti dedicati di monitoraggio, misura e intervento. Nel mese di aprile Fincantieri ha inoltre formalizzato un investimento in WSense, eccellenza italiana all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni innovative per le reti wireless e i sistemi di monitoraggio e sorveglianza sottomarini.
L’operazione è un ulteriore tassello nella strategia di Fincantieri nell’Underwater, che rafforza in particolare il presidio delle tecnologie critiche per la comunicazione subacquea, un segmento sempre più rilevante anche in chiave duale. Il Gruppo consolidacosì la propria rete di collaborazione con le PMI tecnologiche italiane, investendo in soluzioni ad alta intensità tecnologica a supporto di sicurezza, energia e sostenibilità.

Siglate partnership strategiche nel Sud-Est asiatico
Nell’ambito della strategia di lungo termine di crescita della presenza di Fincantieri nel Sud-Est asiatico, regione chiave per lo sviluppo internazionale del Gruppo, la Società ha firmato due Accordi di collaborazione tecnica in Indonesia e Malesia. Nello specifico, in occasione della fiera internazionale Indo Defence Expo & Forum (Indonesia), Fincantieri ha siglato un accordo con PT PRIMA MAJU MAPAN (PMM) per lo sviluppo di soluzioni contro minacce subacquee non convenzionali e per la salvaguardia di infrastrutture critiche come cavi, condotte, basi navali e impianti offshore.
In Malesia, nel corso della fiera internazionale LIMA, la Società ha firmato un accordo strategico con Enra Energy Solutions (EES) a sostegno del programma “15 to 5” promosso dalla Royal Malaysian Navy per il rinnovo della propria flotta.
L’intesa apre la strada a una partnership finalizzata alla fornitura e al supporto di unità navali di nuova generazione, tra cui navi di supporto multiruolo (Multi Role Support Ships) e da pattugliamento (Littoral Mission Ships batch 3).
Rafforzata la presenza in Medio Oriente
Nel corso del semestre Fincantieri ha proseguito la propria espansione commerciale in Medio Oriente.
In Qatar, il Gruppo ha firmato un Memorandum d’Intesa con Qatar Navigation Q.P.S.C. (“Milaha”), principale fornitore di soluzioni marittime e logistiche nella regione.
L’MoU definisce il quadro per una possibile cooperazione in settori come i servizi marittimi, la gestione di progetti e l’integrazione tecnologica, con l’obiettivo di contribuire alla Qatar National Vision 2030.
In Arabia Saudita, dove Fincantieri ha inaugurato a maggio scorso i nuovi uffici della controllata locale Fincantieri Arabia for Naval Services a Riad, la Società ha siglato un MoU con la Saudi Red Sea Authority (SRSA).
L’accordo è volto a esplorare opportunità di collaborazione nello sviluppo e nella gestione delle attività marittime e costiere nella regione, in linea con il programma Vision 2030 del Regno dell’Arabia Saudita per la diversificazione della sua economia.
Queste collaborazioni rafforzano il posizionamento del Gruppo nella regione e confermano il ruolo di Fincantieri come partner strategico per la crescita sostenibile dell’economia marittima in un quadrante dal fondamentale valore strategico.
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