Fincantieri: presentato il primo sistema integrato di droni subacquei

Di Fabrizio Scarinci

LA SPEZIA. Nella giornata di ieri, presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Spezia (CSSN), si è tenuto il lancio del Dynamic Ecosystem for Enhanced Performance (DEEP), ossia il primo sistema di droni subacquei sviluppato da Fincantieri.

Un momento della conferenza stampa di presentazione del nuovo sistema

Si tratta, in particolare, di una soluzione integrata pensata per la protezione, lo sviluppo e il mantenimento delle aree portuali e delle infrastrutture critiche subacquee dedicate alle comunicazioni o al trasporto di materie prime energetiche.

Tra le sue principali caratteristiche figura, senz’altro, quella di essere stata progettata fin dall’origine per rispondere non solo ad esigenze di tipo militare, come, ad esempio, la protezione delle suddette infrastrutture, ma anche a necessità di tipo civile, come il monitoraggio ambientale o la verifica di eventuali problemi tecnici.

Un carattere duale che offre, dunque, a Fincantieri significative possibilità di rafforzare la propria posizione nel campo della subacquea; settore a dir poco cruciale per tutto ciò che concerne sicurezza, energia, comunicazioni e tutela dell’ambiente, con un mercato globale di riferimento stimato in circa 50 miliardi di euro all’anno e una componente accessibile per l’azienda pari a circa 22 miliardi annui.

All’evento di ieri erano presenti, tra gli altri, anche il sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, l’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero, il sindaco della Città della Spezia Pierluigi Peracchini, il capo di Gabinetto della Regione Liguria Massimiliano Nannini, il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, il presidente della Fondazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, Sen. Roberta Pinotti, il presidente di Fincantieri Biagio Mazzotta, il Direttore della Divisione Navi Militari Eugenio Santagata e l’Executive Vice President Underwater Gabriele Maria Cafaro.

Il primo intervento è stato quello del sottosegretario Perego di Cremnago, che, oltre ad evidenziare la crescente importanza del domino subacqueo, ha anche voluto ricordare lo specifico interesse in tal senso del nostro Paese, che, di certo, non può pensare di consolidare il suo ruolo di snodo logistico nel cuore del Mediterraneo senza disporre di adeguate capacità di protezione di porti e infrastrutture sottomarine.

Dopo Perego di Cremnago ha preso la parola Pierroberto Folgiero, che ha voluto sottolineare come il lancio di DEEP sia la dimostrazione concreta della capacità dell’azienda di spingere sempre più in profondità i confini dell’innovazione.

“Abbiamo oggi validato un sistema integrato di droni subacquei unmanned che rappresenta una soluzione innovativa e concreta al tema della protezione delle infrastrutture critiche utilizzando le migliori tecnologie disponibili”, ha quindi specificato l’AD di Fincantieri, spiegando come tale risultato sia anche il frutto del lavoro di una filiera industriale d’eccellenza in grado di anticipare le esigenze del mercato e garantirsi una buona posizione per il futuro.

“Siamo orgogliosi – ha quindi concluso – di guidare tale trasformazione che contribuisce fattivamente al tema della sicurezza, della crescita, della competitività e della autonomia tecnologica del sistema Paese, oltre a proiettarci nella leadership globale nell’underwater economy”.

Successivamente si è passati alla presentazione vera e propria del funzionamento del DEEP, che risulta incentrato su un avanzato sistema di comando e controllo, su una barriera acustica anti-intrusione e su un certo numero di droni subacquei multiuso pensati per monitorare i movimenti di eventuali mezzi ostili seguendoli anche sul fondale, che, come noto, viene spesso utilizzato allo scopo di evitare il tracciamento.

Tali sistemi sono, inoltre, in grado di assolvere anche il compito di monitorare eventuali danni alle infrastrutture sottomarine, nonché lo stato di salute della flora presente sui fondali.

Del DEEP è stato sviluppato anche un digital twin, con enormi vantaggi sia per ciò che concerne il training, sia per quanto riguarda le attività di sperimentazione, che risultano più semplici e meno dispendiose dal punto di vista economico.

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