Foggia, Premio Mario Frasca. L’Esercito visto dagli studenti

Foggia. Il Generale di Brigata, Mauro Prezioso, comandante territoriale dell’Esercito in Puglia, ha presenziato, su delega del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Corpo d’Armata Salvatore Farina, alla giornata di assegnazione del Premio Mario Frasca.

Un momento della cerimonia

Istituito in onore del Caporal Maggiore Scelto dell’Esercito Mario Frasca, dall’omonima associazione, esso  rappresenta una delle occasioni per commemorare il militare, caduto durante la missione ISAF in Afghanistan il 23 settembre 2011.

La manifestazione ha come scopo quello di trasmettere agli alunni virtù e principi civici anche attraverso la conoscenza dei valori che contraddistinguono la Forza Armata. Da anni è un appuntamento ormai fisso per la città di Foggia ed è frutto della sinergia tra l’Istituto “Blaise Pascal” e l’Associazione “Mario Frasca”.

E’ stata una giornata dedicata alle Forze Armate, nel corso della quale agli studenti dell’Istituto è stato chiesto di trattare un argomento riguardante l’Esercito e le missioni di pace all’estero.

Alla premiazione oltre al Generale Prezioso erano presenti il Prefetto di Foggia, Massimo Mariani, le massime autorità civili e militari locali e Don Maurizio Ferri, Rettore del Seminario Maggiore dell’Ordinariato Militare, ex cappellano di Mario Frasca.

Sono molteplici le occasioni che il Comando Militare Esercito Puglia organizza per avvicinare i giovani alle istituzioni e alla legalità, attraverso incontri e manifestazioni sul tema.

Il prossimo appuntamento è per il 15 maggio, alle 10 a Palazzo Mariano di  Canosa di Puglia, in occasione della premiazione del Concorso nazionale “Caporetto oltre la Sconfitta” che ha visto classificarsi al secondo posto l’Istituto “Marconi- Carella- Losito”.

Il Concorso, indetto dal Ministero della Difesa in sinergia con quello dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), è stato l’occasione per approfondire, gli eventi della Prima Guerra Mondiale legati alla battaglia di Caporetto, fornendo una riflessione più generale sulla capacità di imparare a vivere anche una sconfitta come una sfida, un’occasione per reagire positivamente anche dinanzi alle difficoltà.

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