Roma. E’ stata presentata da Leonardo al Forum della Pubblica Amministrazione che si tiene, ogni anno, nella Capitale e dedicato ai temi dell’innovazione della PA una soluzione innovativa di cyber intelligence per contrastare e prevenire minacce di tipo ransomware, il virus che agisce criptando i dati degli utenti e chiedendo un riscatto per rilasciarli.
Esempio recente di questo virus è il cosiddetto “WannaCry” che, nei giorni scorsi, in poche ore ha compromesso migliaia di computer in diversi Paesi con gravi conseguenze, dalla perdita temporanea o permanente di informazioni riservate o proprietarie a danni finanziari e di immagine.
Integrata con la tecnologia Raptor dell’azienda Cyber Intuition, la nuova soluzione consente di fermare la propagazione del virus, intercettando i tentativi di esecuzione e impedendo la crittografia dei dati utente e di sistema. La soluzione consente, inoltre, il recupero dei dati attraverso una sofisticata metodologia qualora una nuova tipologia di ransomware riesca ad aggirare i sistemi di riconoscimento.
Questa funzione risponde alle direttive in tema di trattamento dei dati personali e al regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016.
La nuova tecnologia è a disposizione della Pubblica Amministrazione nell’ambito del contratto quadro con Consip “SPC Lotto 2 per i Servizi di Identità Digitale e Sicurezza Applicativa”.
Il Gruppo Leonardo è capofila di un RTI, con IBM e Fastweb come mandanti, per l’implementazione di questo progetto, tra i capisaldi dell’agenda digitale italiana.