Cybersecurity, Francia e Giappone contro gli attacchi. A Rennes un convegno sul dialogo strategico tra i due Paesi

Di Valeria Fraquelli

Rennes. La Francia ha ospitato a Rennes, nei giorni scorsi, la quinta edizione del dialogo strategico franco-giapponese sulla sicurezza informatica.

Erano presenti l’ambasciatore giapponese incaricato della politica delle Nazioni Unite e della sicurezza informatica presso il Ministero degli Affari esteri del Giappone, Masato Ohtaka, l’ambasciatore francese per i temi relativi al digitale, Henri Verdier, del presidente del Consiglio regionale della Bretagna, Loïg Chesnais-Girard e del vice comandante della Cyberdifesa, il Generale Didier Tisseyre.

I due Paesi vogliono collaborare e sanno che la cybersecurity è sempre più importante nel mondo contemporaneo. Avviata dalla sotto direzione per gli affari strategici e la sicurezza informatica del Ministero per i Rapporti con l’Unione Europea e degli Affari esteri, il dialogo franco-giapponese sulla cybersicurezza ha riunito così delegazioni interministeriali dei Ministeri francesi della Difesa, dell’Interno, della gGiustizia e degli Affari Esteri, rappresentanti dell’ANSSI (Agence nationale de la sécurité des systèmes d’information) una delegazione giapponese dei Ministeri della Difesa, dell’Economia, dell’Interno, delle Comunicazioni e delle Agenzie Governative.

Nel corso della visita a Rennes, le missioni del Polo di Excellence Cyber e due dimostrazioni delle capacità CybAIR® sviluppate in collaborazione con la DGA-MI, sono stati esposti all’ambasciatore responsabile delle politiche cyber del Giappone e della sua delegazione.

L’iniziativa del Gruppo Thales “La Ruche” che ha ospitato l’incontro, è stata presentata anche ai vari partecipanti, precisando in particolare l’origine del progetto, la sua filosofia e i suoi legami privilegiati con lo Stato Maggiore dell’Esercito e l’economia locale.

I partecipanti al convegno sulla cybersecurity

Già in passato ci sono stati alcuni cyber attacchi che hanno gettato molti Paesi nel caos, ora il problema è diventato veramente enorme perché con il miglioramento continuo delle reti Internet il pericolo di attacchi hacker possono diventare sempre più devastanti e spingere qualsiasi Paese nel caos in pochi minuti.

I progressi delle reti informatiche se da un lato stanno offrendo la possibilità di esplorare nuove funzionalità del Web, dall’altro hanno spianato la strada agli hacker che hanno gioco facile perchè con pochi click possono mandare in tilt un intero Paese provocando gravi danni e lasciando milioni di persone nel caos.

Basta pensare a cosa è successo quando in Gran Bretagna sono stati resi pubblici e poi taroccati artificialmente i dati personali di milioni di pazienti dei principali ospedali, o quando alcuni Paesi dell’Est Europa furono vittime di un attacco che provocò black out a raffica.

Adesso è arrivata l’ora di pensare al mondo cyber come ad un mondo capace di avere effetti anche nella vita reale ed è per questo che bisogna prepararsi anche alla difesa; Francia e Giappone stanno cercando di correre ai ripari prima che sia troppo tardi, prima gli hacker possano attaccare e creare danni incalcolabili.

Il mondo virtuale e il mondo reale sono sempre più legati, ormai questo è un dato di fatto.

 

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