Francia, i cambiamenti di passo della politica in attesa dell’insediamento domenica di Macron

Di Valeria Fraquelli

ParigiMentre il nuovo Presidente francese Emmanuel Macron sta lavorando alla sua squadra di Governo che dovrà formalizzare ufficialmente domenica durante la cerimonia di insediamento, nella politica francese sono in atto cambiamenti importanti.

In casa del Front Nationale è in atto un piccolo terremoto politico: la nipote di Marine Le Pen, Marion Marechal Le Pen, ha deciso che per motivi strettamente personali e politici si prenderà una lunga pausa dalla politica e ha detto addio al partito in cui fino a poco tempo fa ha sempre avuto un ruolo di primo piano.

Marion Le Pen abbandona la politica. Incomprensioni con la zia?

Non si sa esattamente quanto sarà lunga la pausa dagli impegni politici di Marion, ma quello che è certo che con la sua assenza il Front Nationale perde un pezzo importante che difficilmente potrà essere rimpiazzato. Non è ancora chiaro se all’origine della decisione della giovane, che studia anche all’Università di Nizza, ci possano essere delle incomprensioni con la zia per quanto riguarda la linea politica del partito.

Il movimento del nuovo Presidente Macron ha cambiato nome e da En Marche! si è trasformato in La Republique en marche, assumendo un tono più autorevole ed istituzionale, giudicato più adatto alla importantissima carica ricoperta dal suo leader.

L’ex primo ministro dell’Amministrazione Hollande, Manuel Valls nei giorni scorsi ha tentato di bussare alla porta del movimento di Macron ma la sua candidatura non è stata accettata.

Valls, infatti, è stato giudicato troppo vicino all’establishment tradizionale e non adatto a supportare i cambiamenti che il nuovo Presidente ha in serbo per la Francia.

Un altro abbandono, quello di Manuel Valls che lascia i socialisti

In ogni caso Valls ha deciso di abbandonare il Partito Socialista perché non si sente più in linea con l’indirizzo politico e perché pensa che i partiti tradizionali siano ormai morti, visto che non sanno più rappresentare le istanze dei cittadini francesi. In una intervista alla popolare radio RTL Valls da detto: “ Questo partito socialista è morto. Non certo la sua storia e i suoi valori ma adesso bisogna guardare avanti”.

Con la vittoria di Emmanuel Macron, capo di quello che solo un anno fa era un piccolo movimento con pochissimi iscritti, i partiti politici tradizionali francesi hanno scoperto che devono rinnovarsi profondamente se vogliono ancora fare breccia nei cuori dei cittadini. La delusione per la politica tradizionale, incapace di fare fronte a problemi come il terrorismo e l’immigrazione incontrollata, ha spinto i francesi a votare per partiti dichiaratamente anti establishment come il Front Nationale e appunto La Republique en marche e di questo bisognerà tenerne conto.

Adesso tutti aspettano le elezioni legislative dell’11 giugno per vedere se e quali saranno le alleanze nel prossimo Governo.

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