Gaza: a Il Cairo si cerca di trovare una soluzione agli ostaggi di Hamas e per un possibile cessate il fuoco. Smentita da Israele e dall’Egitto la presenza di Netanyahu

Di Chiara Cavalieri 

IL CAIRO. La situazione a Gaza continua a essere al centro dell’attenzione internazionale, con sviluppi significativi nei colloqui per un possibile cessate il fuoco.

Poco fa il portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e un diplomatico arabo hanno smentito l’Agenzia di stampa Reuters, secondo la quale il premier stessoostaggi di Hamas a GAZA sarebbe stato oggi a Il Cairo per discutere un accordo sul cessate il fuoco e sulla questione degli ostaggi.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu

 

Tuttavia, fonti della sicurezza egiziana confermano che, sebbene Netanyahu non si trovi attualmente nella capitale egiziana, si stanno svolgendo incontri per definire i dettagli rimanenti dei negoziati con Hamas.

Uno dei temi principali ancora in discussione è la richiesta di Hamas di garanzie che un accordo immediato possa sfociare in un’intesa globale.

La Striscia di Gaza

 

Tale richiesta evidenzia la complessità della situazione e l’importanza di stabilire un quadro di lungo termine in grado di garantire la stabilità nella regione.

Le fonti egiziane indicano che i colloqui stanno facendo progressi e che questa sera potrebbe rivelarsi decisiva per delineare i prossimi passi da intraprendere. Un accordo potrebbe avere ripercussioni significative non solo per la situazione attuale a Gaza, ma anche per le relazioni fra Israele e i paesi arabi, oltre a influenzare il futuro della regione nel suo complesso.

In questo contesto, l’attenzione si sposta anche sul viaggio del Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, che secondo le dichiarazioni dell’inviato palestinese in Egitto, Diab al-Louh, dovrebbe arrivare a Il Cairo domani.

Il Presidente palestinese, Abbas.

Secondo l’Agenzia di stampa Saudi Asharq, il motivo ufficiale della visita di Abbas è l’invito del Presidente egiziano Abdel-Fattah el-Sisi a partecipare a una riunione preparatoria del D-8, un Forum economico di 8 Paesi islamici in via di sviluppo, in vista del vertice che si terrà giovedì al Cairo.

Il canale libanese pro-Hezbollah, Al Mayadeen, ha riportato che Abbas è stato convocato per una “visita urgente”, mentre aumentano le indicazioni che un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas siano imminenti.

In precedenza, l’Agenzia di stampa Reuters aveva riportato che il primo ministro Netanyahu era in viaggio verso Il Cairo per colloqui su un accordo di ostaggi e cessate il fuoco, notizia che è stata prontamente smentita dall’ufficio del primo ministro e da un diplomatico arabo.

Siamo quindi in un momento cruciale, con il mondo intero che osserva con interesse gli sviluppi di queste trattative, sperando in una risoluzione pacifica e duratura del conflitto.

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