Gaza: il 4 marzo al Il Cairo convocato un vertice arabo d’emergenza per la ricostruzione

Di Chiara Cavalieri 

Il CAIRO. Il prossimo 4 marzo, la Repubblica Araba d’Egitto ospiterà un Vertice arabo di emergenza dedicato alla ricostruzione di Gaza.

L’evento si inserisce in un quadro di consultazioni e coordinamento tra il Governo egiziano, il Regno del Bahrein – attuale presidente del Consiglio della Lega Araba a livello di vertice – e l’Arabia Saudita.

L’obiettivo del vertice sarà discutere delle sfide attuali e delle strategie per affrontare la crisi nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi, nonché ribadire il sostegno arabo alla soluzione dei due Stati.

L’Egitto e il suo impegno per Gaza: aiuti umanitari e ricostruzione

Parallelamente agli sviluppi diplomatici, l’Egitto ha intensificato i propri sforzi per sostenere la popolazione palestinese colpita dalla crisi.

Secondo il canale d’informazione egiziano Al-Qahirah, attrezzature destinate alla ricostruzione di Gaza hanno già iniziato a giungere nella Striscia, accompagnate da un massiccio afflusso di aiuti umanitari.

L’Egitto ha intensificato i propri sforzi per sostenere la popolazione palestinese colpita dalla crisi


Un ruolo chiave è svolto dal convoglio “Lunga vita all’Egitto”, che ha visto la partecipazione attiva di numerose organizzazioni e cittadini egiziani.

I camion del convoglio, provenienti da diversi Governatorati del Paese, trasportano beni di prima necessità, tra cui cibo, medicine e forniture mediche. Il materiale viene classificato e codificato a Rafah, punto di transito strategico tra Egitto e Gaza, per garantire un ingresso organizzato e tempestivo nella Striscia.

Un ruolo chiave è svolto dal convoglio “Lunga vita all’Egitto”, che ha visto la partecipazione attiva di numerose organizzazioni e cittadini egiziani.



Un rappresentante della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai settentrionale ha confermato che i convogli stanno arrivando in successione all’area logistica di Rafah, dove sono sottoposti a procedure di regolamentazione per assicurare la massima efficienza nella distribuzione degli aiuti. Queste misure mirano a evitare ritardi e ostacoli burocratici, permettendo una risposta umanitaria più rapida ed efficace.

 

Personale medico della Mezzaluna Rossa egiziana


Il vertice della Coalizione internazionale per la soluzione dei due Stati

L’Egitto ha inoltre ospitato recentemente il quarto incontro della Coalizione internazionale per l’attuazione della soluzione dei due Stati, a cui hanno preso parte oltre 35 Paesi, organizzazioni e organismi internazionali.

L’incontro, presieduto dal ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel Aati, ha visto la partecipazione di figure di spicco come il commissario generale dell’UNRWA Philippe Lazzarini e il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per la ricostruzione di Gaza.

Durante il summit, il ministro egiziano ha ribadito il fermo impegno dell’Egitto nel garantire l’attuazione della soluzione dei due Stati, sottolineando la necessità di istituire uno Stato palestinese indipendente nei confini della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, con Gerusalemme Est come capitale.

Badr Abdel Aati ha elogiato il ruolo dell’Arabia Saudita nell’aver promosso la Coalizione internazionale per la soluzione dei due Stati e ha riconosciuto il contributo degli Stati Uniti nel raggiungere un accordo di cessate il fuoco. Ha inoltre evidenziato l’importanza di garantire la sostenibilità di tale accordo, affinché si sviluppi in tre fasi concrete per una pace duratura.

Il rifiuto dello spostamento forzato dei palestinesi e il sostegno all’UNRWA

Un altro tema centrale del vertice è stato il netto rifiuto egiziano di qualsiasi tentativo di trasferire forzatamente i palestinesi dalla loro terra. Il governo del Cairo considera tali azioni una violazione del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite, nonché una minaccia alla stabilità dell’intera regione.

In questo contesto, il ministro Abdel Aati ha sottolineato l’indispensabile ruolo dell’UNRWA nella gestione della crisi umanitaria e ha respinto qualsiasi proposta di sostituire l’agenzia con un’alternativa. Ha inoltre condannato le recenti leggi approvate dalla Knesset israeliana, che ostacolano il lavoro dell’UNRWA, ricordando che Israele – in quanto potenza occupante – ha obblighi precisi secondo la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

Il ruolo strategico dell’Egitto nella crisi mediorientale

L’Egitto continua a emergere come un attore chiave nel contesto della crisi israelo-palestinese, assumendo un ruolo centrale sia nei negoziati diplomatici sia nella gestione dell’emergenza umanitaria.

Il vertice del 4 marzo rappresenterà un’importante occasione per definire strategie comuni nel mondo arabo e consolidare il percorso verso la stabilizzazione della regione.

Con l’invio di aiuti, la pianificazione della ricostruzione di Gaza e il sostegno alla soluzione dei due Stati, Il Cairo conferma il suo impegno a favore della pace e della sicurezza nel Medio Oriente, in un momento di grande incertezza politica e umanitaria.

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